Mirangela Cappello (Ran)

Nata nel tacco della penisola italiana, senza alcun tratto somatico che ne dimostri l’effettiva mediterraneità, si è abituata a vivere con l’idea di essere perennemente fuori posto in ogni luogo. Ragione che la porta a visitarli tutti, alla ricerca di uno spazio amico dove mettere radici. Pignola, come tutte le ragazze con gli occhiali, ha una particolare predilezione per i tecnicismi, che usa e abusa appena ne ha l’occasione. Anche per tramortire gli avversari. Amante dello scrivere sin da bambina, non si è mai lasciata sfuggire la possibilità di mettere nero su bianco i suoi pensieri, ricchissimi di tangenziali, periodi ipotattici infiniti, figure retoriche sparse e per nulla dotati di capacità di sintesi. Vizi capitali legati a: i gatti, dalle cui fusa dipende emotivamente e senza cui non ha mai vissuto sin dalla tenera età; erbe mediche e tisane, delle quali aspira a custodire i segreti più oscuri e ai cui salutari effluvi non sa rinunciare; trucco minerale e bio, anche delle marche straniere meno conosciute, una vera dipendenza; fantacalcio, insana passione che riaffiora ogni qualvolta pensa di essere uscita dal tunnel. Droghe assunte: musica celtica e cruciverba firmati Bartezzaghi, unico guru degno di essere seguito su questa terra. Nel tempo libero sfoglia riviste di design, legge saggi di politica, filosofia ed economia, con leggero gusto masochista, romanzi, elenco telefonico (in mancanza di altro) e manga. Si addormenta sperando che arrivi un totoro sorridente per portarla in un magico mondo creato dalla penna di Miyazaki. E finché questo non accade, curiosa per la rete, alla ricerca di notizie originali, utili e interessanti di cui chiacchierare con il mondo.