Parliamo di un disturbo su cui si può intervenire, specie in infanzia. Vediamo cosa è la balbuzie e come comportarsi.

Parliamo di balbuzie quando si presentano delle problematiche che consistono in una specifica difficoltà nell’automatizzazione e nella coordinazione dei movimenti sottostanti la produzione verbale. Andiamo a scoprire meglio cosa è e come comportarsi.

Balbuzie: cosa è, cause e come comportarsi

balbuzie parole
parole

La balbuzie è un disordine del linguaggio che comporta ripetizioni involontarie di sillabe o parole, prolungamento di certi suoni, blocchi durante la conversazione, esitazione o pause prima di parlare.

Nello specifico, parliamo di problematiche che consistono in una specifica difficoltà nell’automatizzazione e nella coordinazione dei movimenti sottostanti la produzione verbale. Per chi ne soffre è complicato cominciare la frase: ciò fa sì che venga ripetuta, nella maggior parte dei casi, la prima sillaba della prima parola.

Da cosa dipende questo disturbo? Le balbuzie sono un problema provocato da un anomalo sviluppo neurale di determinate strutture cerebrali chiamate gangli della base. Ad essere coinvolte nel disturbo sono le vie dopaminergiche, cioè della dopamina, un neurotrasmettitore che presiede anche al controllo motorio, quindi anche quello necessario a fare in modo che si pronuncino le parole.

Da quanto sappiamo, tale problematica difficilmente può essere acquisita in età adulta.

Come comportarsi e come intervenire

Ma come affrontare la balbuzie? Si può ricorrere alla classica logopedia oppure ad approcci logopedici e psicologici più avanzati, come quelli che prevedono feedback neurosensoriali, che aiutano a usare meglio l’articolazione della parola. Chiaro che per fare ciò occorra rivolgersi a un team specifico e specializzato.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 27-03-2023