Arriva la proposta della Lega: bonus per il matrimonio in Chiesa fino a 20 mila euro. Tutto quello che bisogna sapere.
La Lega ha presentato una proposta di legge alla Camera che prevede un bonus matrimonio fino a 20 mila euro ma unicamente per chi si sposa in Chiesa. L’idea è partita da Domenico Furgiuele, Simone Billi, Ingrid Bisa, Alberto Gusmeroli ed Erik Pretto.
Bonus matrimonio: cosa bisogna sapere
Come detto, la Lega ha presentato una proposta di legge alla Camera che prevede un bonus matrimonio fino a 20 mila euro ma unicamente per chi si sposa in chiesa.
Sono stati i deputati Domenico Furgiuele, Simone Billi, Ingrid Bisa, Alberto Gusmeroli ed Erik Pretto a far partire l’idea che si basa, nello specifico, sulla detrazione del 20 per cento delle spese collegate alla celebrazione del matrimonio religioso: dagli ornamenti in Chiesa, tra cui i fiori decorativi, la passatoia e i libretti, agli abiti per gli sposi, il servizio di ristorazione, le bomboniere, il parrucchiere, il make-up e il servizio fotografico.
Successivamente la Lega ha annunciato una correzione quando la proposta arriverà in Aula che fa riferimento all’allargamento della proposta a tutti i matrimoni, non solo quelli in Chiesa.
“La mia proposta è volta a incentivare il settore del wedding”, ha spiegato Furgiuele, primo firmatario. “Sia che questi vengano celebrati in Chiesa oppure no”.
A decorrere dal primo gennaio 2023, è riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda nella misura del 20 per cento delle spese fino a un ammontare complessivo di 20.000 euro. La spesa per lo Stato, nella proposta di legge, è quantificata in 120 milioni per il 2023, 90 milioni per il 2024 e 85 milioni per il 2025.
I requisiti per usufruire del bonus, sono i seguenti: i promessi sposi devono avere meno di 35 anni, devono aver dichiarato un reddito non superiore a 23 mila euro (complessivamente), devono avere la cittadinanza italiana da almeno dieci anni e sposarsi in Italia.
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