Auto
Cambio automatico, tutto quello che devi sapere per non entrare nel panico
Il cambio automatico può apparire ostico a chi non lo ha mai usato: ecco tutto quello che dovresti sapere a riguardo per evitare spiacevoli inconvenienti.
Se non hai mai avuto a che fare con il cambio automatico, probabilmente ad un primo approccio potresti sentirti destabilizzata. Un po’ come quando, in negozio, una tipa ti frega sotto il naso l’ultimo abito – sì, quello che monitoravi da ben prima dei saldi – nella tua ultima misura. Che ne dici di leggere questa piccola guida per non trovarti impreparata di fronte ad una tale impresa?
Cambio automatico, l’indispensabile da sapere
Che ti ritrovi a dover guidare un’auto con cambio automatico perché presa a noleggio in occasione delle vacanze, a doverla usare perché rimasta a piedi con la tua ed unica temporanea soluzione proposta dall’officina di turno o, ancora, perché prestata da un amico, mai dire mai. Anche se hai sempre pensato di non averci mai a che fare, potrebbe accadere. Cosa fare in questi casi per non lasciarsi prendere dal panico? Ce lo dice automobile.it grazie agli utilissimi consigli che ha deciso – per nostra fortuna – di condividere sul falso “spauracchio” per gli automobilisti meno pratici.
I pro e i contro del cambio automatico
Se una cosa è certa, è che optando per un’auto con cambio manuale devi proprio cambiare approccio: si tratta di una differente filosofia di guida rispetto a quella con cambio manuale. E’ altrettanto certo come l’assenza del pedale della frizione regali una comodità di guida che neanche sul divano di casa. Scherzi a parte, i sistemi di ultima generazione in fatto di cambio automatico ci offrono automatici a doppia frizione e tempi di cambiata impensabili per i manuali. Ciò premesso, il rovescio della medaglia (perché sì, c’è sempre un rovescio) sta nel prezzo. Che, ahinoi, può incidere sull’acquisto di un’auto – a parità di allestimento e di motorizzazione, ovviamente – anche di un migliaio di euro in più.
Come si usa?
Se da un lato il pedale della frizione è assente, la leva del cambio c’è, ma anziché i numeri delle marce sono indicate delle lettere. La P – da inserire ogni volta che si ferma l’auto – risponde a parking e comporta il blocco dell’albero di trasmissione. La lettera N sta invece per neutral, e corrisponde a metterla in folle. La R è necessaria per la retromarcia. “D”, infine, sta per drive, e corrisponde alla modalità attiva di guida. Leggi bene se non vuoi problemi con autocarrozzerie, amici o proprietari vari ed eventuali: il passaggio della leva da una lettera all’altra deve necessariamente avvenire a veicolo fermo. Ciò premesso, al momento del cambio della marcia sarà direttamente la centralina a decidere in totale autonomia quando effettuare il passaggio. Comodo, no?
I tipi di cambio automatico
Negli ultimi anni si sono affermate differenti tipologie di cambio automatico. Nello specifico, potresti scegliere tra:
- cambio semi automatico
- robotizzato
- cambio automatico doppia frizione
- a convertitore di coppia
- a variazione continua
Bene, è tutto chiaro? Allora vai e stupisci chi ti ha sempre giudicata una pessima guidatrice, avrai la tua rivincita!
Foto di Dibyendu Joardar da Pixabay Foto di Rolf van de Wal da Pixabay