Scrittrice, autrice e conduttrice: tutto su Catena Fiorella, sorella di Rosario e Beppe. Età, compagno e anche una malattia nella sua vita.

Catena Fiorello è una affermatissima scrittrice, autrice e conduttrice televisiva. Si parla di lei per alcune recenti interviste e per essere stata ospite oggi alla trasmissione ‘Oggi è un altro giorno’.

La donna è, come facile immaginare, la sorella di Giuseppe (Beppe) e Rosario Fiorello (e di Anna). Scopriamo nel dettaglio chi è e qualche aneddoto sulla sua vita.

Catena Fiorello: chi è e carriera

Fiorello
Fiorello

Catena Fiorello è nata a Catania il 10 agosto 1966 ed è la sorella dello showman Rosario Fiorello e di Giuseppe Fiorello. La donna ha un compagno: si tratta dell’avvocato di origini pugliesi Paolo Spalluto. La coppia è unita dal 2011 e non ha figli.

Non molto dopo aver abbandonato gli studi universitari, decide negli anni 90 di trasferirsi a La Spezia per gestire un’agenzia matrimoniale (“Avevo clienti da tutta Italia. Quindici coppie stanno ancora insieme”, le parole al Corriere della Sera). Dopo il grande successo del fratello ottenuto grazie allo storico show Karaoke, decide di trasferirsi nella capitale e collaborare con Rosario. Dopo aver lavorato per anni a ‘Buona Domenica’ e ‘Festivalbar’, approda su RAI 3 nel 2005 e le viene affidata la conduzione di ‘Nati senza camicia’. Nel 2013 scrive ‘Dacci oggi il nostro pane quotidiano’, riuscendo a raggiungere un notevole successo editoriale. Nel 2018, poi, vince in ex aequo con Aldo Cazzullo il Premio Elsa Morante Ragazzi con il romanzo Picciridda.

Le parole della donna

In una recente intervista al Corriere della Sera, tra le altre cose, Catena Fiorello ha raccontato: “Rosario si occupa dei compleanni di mamma come delle malattie di famiglia. Quando mi sono operata di tumore al seno, il primo ad arrivare in ospedale, alle sette del mattino, è stato lui. Ha fatto ridere tutti i medici che mi stavano portando in sala operatoria”

E sulla sua carriera di autrice in tv: “Quando Rosario parlava con gli autori, magari dicevo: sarebbe bello questo o quell’altro. Il primo a riconoscermi il ruolo fu Maurizio Costanzo. Io non l’avrei mai chiesto e mio fratello non l’avrebbe mai chiesto per me. Con la mentalità che ha, piuttosto che agevolare uno di noi, si farebbe tagliare una gamba. Sa che lo scotto del cognome si paga. Pure oggi c’è chi dice che pubblico perché mi chiamo Fiorello, ma io di libri ne ho scritti undici e centinaia di migliaia di copie non le vendi per il cognome”.

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ultimo aggiornamento: 26-01-2023