Ormai il cibo raffinato da solo non basta più, deve esserci la confezione e l’immagine esteriore. Peccato perchè le scatole e gli involucri solitamente vengono buttati…
Non parliamo solo di confezioni in quanto scatole: sempre più spesso infatti si uniscono fra loro progettisti e cuochi, per realizzare insieme spazi e locali con design particolari e ricercati apposta per presentare cibi e vini, come è accaduto con Massimiliano Fuksas e Ferran Adrià oppure tra Davide Scabin e gli architetti Marco Rainò e Barbara Brondi; ed ecco che la “confezione” si trasforma in qualcosa di molto più sofisticato.
Per avere un’idea di quel che sto dicendo riguardo all’incontro tra cibo e confezione, basta visitare qualche sito: www.lacantinasocievole.com, affascinante viaggio nelle tradizioni cibarie italiane, www.robfinefood.be per i cibi di lusso in Europa, www.usa.nasoegola.com che annovera tra i suoi adepti chi fa del cibo italiano in Usa un must, www.cellartours.com che consiglia favolosi tour tra cibi e vini pregiati soprattutto in Toscana e in Piemonte.
Delizie per il palato ma anche per gli occhi.
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