Questa mattina, verso le 10.30, un turista di nazionalità russa in vacanza a Roma è stato sorpreso da un assistente alla vigilanza dell’Anfiteatro Flavio (il Colosseo) mentre incideva la lettera “K” su un muro di laterizio del monumento.

L’uomo, che stava incidendo la poco artistica firma grattando con un sasso il laterizio (di restauro), è stato identificato dai Carabinieri, chiamati dal personale della Soprintendenza Archeologica: la soprintendenza era stata immediatamente allertata, visto che il danno è di notevoli dimensioni (la lettera è larga 17cm ed alta 25cm).

“Secondo i tecnici della Soprintendenza intervenuti per una prima stima della lesione, il danno cagionato al monumento, indipendentemente dal supporto, che è moderno, è notevole. L’incisione, infatti, ha asportato una parte della superficie della struttura e, inoltre, ne compromette la conservazione e l’immagine”

ha spiegato il soprintendente Mariarosaria Barbera all’AdnKronos.

Non è la prima volta che il Colosseo è oggetto delle mire vandalistiche dei turisti: dall’inizio del 2014 si tratta del quinto visitatore del Colosseo segnalato alle autorità di polizia giudiziaria per atti di danneggiamento del patrimonio culturale del complesso dell’Anfiteatro Flavio: in precedenza sono stati sorpresi in azione due australiani, padre e figlio (l’11 gennaio) e due adolescenti, un canadese (il 17 marzo) e un brasiliano (il 20 maggio).

Certo, va detto che anche i romani in passato non sono stati clementi con il Colosseo, letteralmente depredato nel corso dei secoli di materiali utilizzati poi per altre costruzioni: di fatto, una volta caduto in disuso l’Anfiteatro Flavio, che oggi è un patrimonio Unesco dell’Umanità, è stato utilizzato ampiamente come cava, per asportarne marmi, mattoni, pietre e materiali vari e riutilizzarli per nuove costruzioni.

Certo, tra la necessità ed il vandalismo ci passano non solo secoli di storia, ma anche e sopratutto secoli di cultura, rispetto ed educazione che quando mancano causano non pochi danni (a quello che è un bene, lo ribadiamo, dell’umanità intera).

Foto | Agenzia Parlamentare Lazio su Twitter

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ultimo aggiornamento: 21-11-2014