Si scrive “doomscrolling”, si legge “cattiva abitudine”. Oggi vogliamo parlarti di un comportamento che quasi certamente avrai messo in atto nell’ultimo anno. Proviamo a vedere se abbiamo indovinato. Durante gli ultimi 12 mesi ti è capitato di scrollare le pagine dei social alla ricerca di notizie? E nella maggior parte dei casi, per caso, si trattava forse di notizie angoscianti?

Capirai che scoperta, stiamo attraversando una pandemia, certo che si trattava di notizie negative, che domande! In realtà non è così ovvio. Quello che hai messo in atto è un comportamento chiamato “doomscrolling”, un’abitudine tanto diffusa da essersi recentemente guadagnata una parola specifica per definirla, un nome tutto suo!

Per l’esattezza, la parola doomscrolling deriva dall’inglese “dooms” (sventure) e “scrolling” (scrollare), ed è quello che facciamo la sera, al mattino appena sveglie, quando ci troviamo in bagno o quando siamo in fila al supermercato. Sblocchiamo la tastiera del nostro smartphone, apriamo Instagram, Facebook o Google News, e scrolliamo la pagina all’infinito, in cerca di notizie, di cattive notizie per essere più precisi.

Ma perché mettiamo in atto un simile comportamento? Quali sono le possibili conseguenze? E – soprattutto – come smettere di fare doomscrolling? In questo articolo risponderemo a queste tre domande. Seguici per scoprire come alleggerire la tua mente e la tua vita.

Cos’è il doomscrolling e perché lo facciamo?

doomscrolling

In realtà abbiamo già visto cosa è il doomscrolling, ma rimane ancora un quesito: perché mettiamo un atto un simile comportamento? Perché permettiamo a internet in tutte le sue forme di bombardarci di cattive notizie? Per “colpa” della nostra natura umana. Esattamente come, quando passiamo di fronte a un incidente, rallentiamo per vedere cosa è successo, quando ci troviamo di fronte a decine di cattive notizie non possiamo fare a meno di scorrere la pagina per saperne di più.

A entrare in gioco è anche il ruolo di “conferma” che queste notizie esercitano nella nostra mente. In che senso? È molto semplice. Se sono “negativa”, se sono depressa o se penso che il mondo sia un posto orribile e spaventoso, tenderò a cercare notizie che confermino queste mie idee e sensazioni. Come se non bastasse, sulla base delle mie ricerche saranno gli stessi social a mettere in evidenza queste notizie, confermando ulteriormente ciò che pensavo: il mondo è un posto terribile e spaventoso.

Questo fenomeno era già diffuso prima della pandemia, ma sin dalla “nascita” del Sars-Cov-2 la situazione è ovviamente peggiorata. E il fatto più sorprendente è che probabilmente non te ne sei neanche resa conto.

Va da sé che tutto ciò non può avere alcun effetto positivo per la mia salute, giusto? Ma vediamo più da vicino in che modo troppe notizie negative possono influenzare il nostro benessere.

Quali sono le conseguenze del doomscrolling?

Esperti e psicologi di tutto il mondo che si sono occupati di questo fenomeno lo hanno descritto come “entrare nelle sabbie mobili”. Questa cattiva abitudine non fa infatti che alimentare la negatività che avvertiamo dentro di noi, innescando quindi disturbi di ansia, depressione, angoscia, un senso di insicurezza che riguarda il presente e il futuro.

Non dimentichiamo poi che a questi effetti vanno aggiunti anche quelli già noti legati all’eccessivo utilizzo dei social e dello smartphone in generale. A livello psicologico, usare troppo il cellulare causa un maggior senso di solitudine, difficoltà di concentrazione e ansia, mentre a livello fisico può avere ripercussioni sulla salute della schiena e persino sulla forma fisica.

Sei pronta quindi a liberarti di questa cattiva abitudine? Vediamo insieme come fare!

Come usare meno il telefono e allontanarsi dalle cattive notizie?

La risposta a questa domanda si trova, in realtà, nella domanda stessa. Per usare meno il telefono, basterebbe semplicemente usarlo meno. Osserva il tuo comportamento e le tue abitudini. Probabilmente tu, come tante altre persone, afferri il cellulare non appena apri gli occhi al mattino, dai un’occhiata alle news su Facebook, su Instagram e così via. Scrolli le pagine per una buona mezz’ora e solo dopo ti alzi, frastornata e in preda a una strana e indecifrabile sensazione negativa. Adesso sai da dove ha origine questa sensazione, e sai cosa fare per evitarla.

  1. Respira e dimenticati del telefono: appena sveglia, fai dei respiri profondi, pensa alla lista di cose che dovrai fare durante la giornata, alzati e fai qualche minuto di stretching. Lascia il telefono sul comodino, “lui” non ha bisogno di te e tu non hai bisogno di “lui”.
  2. Poniti dei limiti: sii consapevole dei tuoi comportamenti e, se ti accorgi di non riuscire a staccarti dal cellulare, imposta dei timer nella sezione “Impostazioni” del tuo dispositivo.
  3. Stop: se stai per afferrare il cellulare per cercare cattive notizie, prova a immaginare un grosso segnale rosso di “Stop” di fronte a te. Questo ti aiuterà a fermarti e a focalizzare l’attenzione su ciò che stai facendo, e con buone probabilità poserai il telefono e ti dedicherai ad attività più costruttive e proficue.
  4. Prova dei mantra: si tratta di frasi brevi e significative che ti aiuteranno a focalizzarti sul momento presente e sul tuo obiettivo (quello di evitare di cadere nelle sabbie mobili del doomscrolling).
  5. Spegni il cellulare: potrà sembrarti drastico, ma certe volte spegnere il telefono è la soluzione più efficace. Questo semplice gesto ti farà sentire più libera e ti permetterà di dare la giusta attenzione ad altre attività ben più importanti.

Ti vengono in mente altri consigli per evitare il doomscrolling? Se si, condividili insieme a noi per migliorare la vita di chi ti circonda.

Foto da Pixabay

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ultimo aggiornamento: 11-09-2021