Il comunicato ufficiale diramato dal Ministero dei Beni e delle attività Culturali, d’intesa con il Soprintendente Marco Ferri e il Polo Museale della Città di Firenze, parla chiaro citando due crolli d’intonaco che hanno interessato nella giornata di ieri, venerdì 16 agosto 2013, la porzione di Corridoio Vasariano situata in prossimità della chiesa di Santa Felicita e all’interno di corti private dei fabbricati su via Guicciardini. Due cadute di pochi centimetri dalla bella volta a botte in stuoia di canniccio, all’interno del passaggio sopraelevato che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti passando per la Galleria degli Uffizi e sopra il Ponte Vecchio, che hanno causato danni attestati sui quali si interverrà a partire da lunedì 19 agosto, data di inizio dei relativi lavori di riparazione.

In seguito all’immediato sopralluogo si è potuto constatare il cedimento di un correntino di legno (particolare della struttura secondaria di un tetto, in questo caso non direttamente ispezionabile) e la conseguente caduta di qualche tegola sulla stuoia sottostante che ha ben resistito. Solo per prudenza è stata rimossa una decina di autoritratti nel segmento di parete sopra cui si erano riscontrate le due piccole cadute d’intonaco.

La medesima informativa precisa inoltre che le visite a quella che era considerata una prodezza architettonica, realizzata in soli cinque mesi per volere del granduca Cosimo I° de’ Medici nel 1565 dall’architetto Giorgio Vasari, dovrebbero procedere regolarmente fino alla già programmata interruzione che avrà luogo dal 2 settembre (subito dopo la chiesa di Santa Felicita) per l’allestimento museografico dell’ultimo tratto del Corridoio, destinato all’esposizione di autoritratti del ‘900 e contemporanei, la cui inaugurazione è prevista per fine di settembre.

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ultimo aggiornamento: 17-08-2013