Carissime amiche di Pinkblog, avete mai sentito parlare della dieta della masticazione o dieta Fletcherizing? Se non ne sapete nulla, siamo qui per parlarvene e per spiegarvi in cosa consiste e come funziona.

Dieta della masticazione o Fletcherizing: cosa è e come funziona

Prima di tutto partiamo dal presupposto che la masticazione, sia in fase di dieta che in linea generale sempre, è importantissima. Masticare lentamente e bene il cibo che si mangia è un primo passo per assaporare meglio ciò di cui ci si sta nutrendo ma anche per permettere al nostro organismo di digerirlo più velocemente e bene.

Detto questo, la dieta della masticazione o dieta Fletcherizing si basa proprio su questo principio, ovvero del masticare bene e a lungo il cibo che si decide di mangiare. Nel 1903 il dottor Horace Fletcher mise a punto una teoria basata sull’importanza della masticazione dei cibi che adesso noi chiamiamo appunto dieta della masticazione o dieta Fletcherizing e che prevede che ogni singolo boccone di cibo debba essere masticato 32 volte.

Tale processo di masticamento, secondo l’esperto, dovrebbe avvenire anche con la testa lievemente inclinata in avanti. L’uomo sostiene che masticare molto i cibi permette di farli scivolare meglio verso la gola e di migliorare la propria resistenza fisica. La teoria del dottore si basava sul fatto che la masticazione avrebbe dovuto ridurre in poltiglia, o in materiale liquido, il cibo e che i movimenti masticatori sarebbero dovuti essere contati, almeno all’inizio, in modo da essere sicuri di effettuarne il numero giusto.

La dieta della masticazione prevede cibi a basso livello proteico anche se ad oggi non sappiamo esattamente quale regime alimentare l’uomo avesse in mente. Tra le altre particolarità degli studi effettuati da Fletcher, soprannominato “il grande masticatore”, anche alcune legate “all’umore delle persone.

Secondo l’uomo non bisogna mangiare quando si è tristi, arrabbiati o troppo affamati. Inoltre riteneva fosse importante conoscere bene quello che si sta per mangiare. Infine, il dottore focalizzò anche le sue attenzioni sugli escrementi umani. L’esperto riteneva, infatti, che l’unico modo per capire se una persona si alimenta in modo corretto o meno è osservare i suoi escrementi.

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ultimo aggiornamento: 20-08-2022