Dopo aver esplorato ieri “Il teorema di Nefertiti” esposto all’IMA, eccoci di nuovo a bazzicare in Egitto, con la grande esposizione del Louvre che si cala nei disegni antichi.
La mostra, visitabile fino al 22 luglio 2013 presso l’Aile Richelieu, è stata costruita con la curatela di Guillemette Andreu-Lanoë, del dipartimento delle Antichità Egizie del musée du Louvre, per riunire in un solo percorso il frutto della creatività degli scribi, che ha lungamente faticato ad imporsi come forma d’arte, svelandoci qualche informazione in merito e sventare miti e pregiudizi piuttosto consolidati.
Tanto per cominciare una delle grandi curiosità che ci assalgono al cospetto di un’illustrazione tanto osservata, e cioè il perché il disegni dell’epoca siano tracciati allo stesso tempo di faccia e di profilo, in ritratto pensati per rappresentare alcune caratteristiche specifiche, che a seconda dell’importanza dell’elemento vengono rappresentati con una preoccupazione realista più o meno spinta.

L’esposizione comincia con la rappresentazione degli “scribi del contorno”, il modo in cui i testi egizi definiscono i pittori-disegnatori, e prosegue con le opere che mostrano le caratteristiche del disegno egizio, con le sue regole e le sue varianti, che danno luogo a creazioni uniche. L’ultima parte presenta l’universo egizio del disegno o, più precisamente, l’universo e l’immaginario dei disegnatori: gli dei, l’aldilà, la magia, i faraoni, gli egiziani, gli stranieri, il paesaggio, gli animali. Un posto particolare è occupato dai disegni satirici ed erotici.

In attesa delle due conferenze sull’argomento:

Ne abbiamo approfittato per goderci un estratto del DVD ufficiale dell’esposizione intitolato “Le Scribe qui Dessine” e pubblicato per le Editions Montparnasse.

Via | louvre.fr/expositions/l-art-du-contourle-dessin-dans-l-egypte-ancienne

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ultimo aggiornamento: 20-05-2013