Si tratta di un problema molto frequente e coinvolge sportivi e non. Cosa sappiamo dei dolori intercostali?

I dolori intercostali sono un problema molto frequente e le cause possono essere molteplici. Giovani e più anziani ne soffrono, così come persone comuni e sportivi. Ma cosa sono esattamente e perché vengono? E come ci si deve comportare per curarli? Andiamolo a scoprire.

Dolori intercostali: cosa sono e perché vengono

dolori intercostali
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Come detto, i dolori intercostali sono una problematica piuttosto comune caratterizzata da molteplici possibili cause. Tale situazione è molto simile, come sintomatologia, ad altri guai fisici e di salute e per questo è spesso difficile da comprendere quando si tratti “solo” di questi dolori di passaggio.

Questi dolori sono molto frequenti anche nel mondo dello sport, a causa degli sforzi e dei traumi ai quali è sottoposto chi pratica attività fisica.

Le costole sono connesse tra loro dalle fibre muscolari e dai muscoli intercostali che hanno un’importanza rilevante in quanto seguono il movimento della cassa toracica e della schiena. Il dolore arriva proprio quando ci sono grosse escursioni della cassa toracica.

Come curarli

Prima di tutto va detto che i dolori intercostali sono eventi difficili da prevenire. Ad ogni modo è possibile effettuare dello stretching a livello di schiena e torace e degli allenamenti defaticanti che possano evitare il sovraccarico.

Come si interviene in caso di dolori di questo tipo? Bisogna trattare prima il dolore, che può causare difficoltà nel movimento e successivamente osservare un periodo di riposo che di solito è di 7 giorni.

L’attività fisica conviene riprenderla solo dopo due settimane/20 giorni.

In alcuni casi, specie per gli sportivi e per i dolori più importanti è possibile usare laser e ultrasuoni per favorire la guarigione, e si può fare un’ecografia per controllare non ci siano ematomi, che nel caso potrebbero essere aspirati. In questo caso, però, si parlerebbe di conseguenze di eventi traumatici.

Ad ogni modo è sempre meglio rivolgersi ad uno specialista per chiarire ogni dubbio.

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ultimo aggiornamento: 27-02-2023