Il protagonista del Doodle di Google di oggi è il pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec: ce lo immaginiamo seduto ad un tavolino del Moulin Rouge, intento a immortalare le iconiche ballerine di cancan, magari davanti ad un bicchierino d’assenzio verde brillante.
Ma al di là di questa immagine un po’ bohemienne – ispirata dalle numerose rappresentazioni cinematografiche che lo hanno visto protagonista (come “Moulin Rouge!”, il musical del 2001 del regista Baz Luhrmann, o “Midnight in Paris”, il film del 2011 scritto e diretto da Woody Allen) – ci vogliamo dedicare alla storia e all’opera artistica di questo celebre personaggio: nato ad Albi nel 1864, firmò i suoi primi lavori con uno pseudonimo (Monfa, Tolav-Segroeg e Treclau), dato che proveniva da una famiglia nobile e il padre non voleva che il ‘buon nome’ venisse infangato.
Nel 1882 chiese alla famiglia di poter frequentare l’École des Beaux-Arts presso lo studio di Alexandre Cabanel, ma su suggerimento di un amico Toulouse-Lautrec decise di entrare nello studio di Léon Bonnat: lo studio di Cabanel infatti era subissato di richieste ed era molto difficile entrare a far parte dell’École. In seguito entrò nello studio di Fernand Cormon a Montmartre, che abbandonò nel 1887: in quegli anni incontrò Emile Bernard, Vincent Van Gogh, Albert Grenier e Louis Anquetin, e il quartiere di Montmartre lo influenzò profondamente.
Negli anni Ottanta dell’Ottocento iniziò ad esporre le proprie opere, da solo o con altri artisti: la prima esposizione importante fu quella del Gruppo dei XX, che si tenne a Bruxelles nel 1888. Inoltre nel 1893 Toulouse-Lautrec si avvicinò anche al mondo del teatro, e nella carriera artistica eseguì ben 30 manifesti, tra cui quelli di alcuni locali parigini, che lo resero celebre.
Purtroppo accanto all’attività pittorica correvano paralleli numerosi problemi di salute, tra cui l’alcolismo e la sifilide (oltre a quelli acquisiti durante l’infanzia). Fortemente debilitato negli ultimi anni della sua vita, Toulouse-Lautrec morì a Saint-André-du-Boisnel 1901, pochi mesi prima di compiere 37 anni.
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