L’Azerbaijan, perla dalla storia antica incastonata nel Caucaso, oltre che per la sua ben nota ricchezza petrolifera è anche un Paese importante per la produzione ed esportazione di prodotti alimentari biologici. E proprio questa attenzione al bio, alla salute umana, alla biodiversità e alla sostenibilità ambientale sarà protagonista del Padiglione Azerbaigian di Expo Milano 2015.
La protezione del territorio, il rispetto per la varietà delle colture e per l’ambiente, la scelta di tutelare la salubrità degli alimenti per salvaguardare la salute delle generazioni future sono tutti temi cari al Paese asiatico, tanto che la sua partecipazione all’Esposizione Universale di maggio verterà proprio su questo.
Nello specifico il Padiglione è un progetto del Simmetrico Network e mixa insieme materiali quali il legno, il vetro, la pietra e il metallo con lavorazioni moderne e innovative.
La superficie dove si ergerà la struttura non è grande come quella degli altri padiglioni, ma avrà comunque una vastità di 887 metri quadrati. Qui prenderà forma un edificio diviso su tre livelli, con tre biosfere trasparenti incastonate all’interno.
La struttura è stata studiata e progettata per evocare la grande diversità bioclimatica dell’Azerbaigian, offrendo al visitatore un percorso architettonico completo che lascia comprendere bene le ricchezze naturalistiche e alimentari del territorio.
Le tre biosfere andranno poi a focalizzare l’attenzione degli ospiti del padiglione rispettivamente sui paesaggi azerbaigiani, sulle sue nove zone climatiche e infine sulle culture tradizionali e sull’innovazione al servizio delle nuove generazioni.
Una volta finito Expo Milano 2015, la struttura verrà smontata e ricostruita a Baku, senza spreco o distruzione dei materiali utilizzati. Piccola ciliegina sulla torta che ci rende il padiglione ancora più simpatico.
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Via | Expo 2015
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