[mp-video id=”295040″ title=”Ferrari 488 Pista sul Circuito delle Americhe” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://i.ytimg.com/vi/3uBkwqHtO6I/hqdefault.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=3uBkwqHtO6I” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjk1MDQwJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL2RlbHV4ZWJsb2cuYWRtaW4uYmxvZ28uaXQvdnAvMjk1MDQwLyIgYWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiB3ZWJraXRhbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIG1vemFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgZnJhbWVzcGFjaW5nPScwJyBzY3JvbGxpbmc9J25vJyBib3JkZXI9JzAnIGZyYW1lYm9yZGVyPScwJyB2c3BhY2U9JzAnIGhzcGFjZT0nMCc+PC9pZnJhbWU+PHN0eWxlPiNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yOTUwNDB7cG9zaXRpb246IHJlbGF0aXZlO3BhZGRpbmctYm90dG9tOiA1Ni4yNSU7aGVpZ2h0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7b3ZlcmZsb3c6IGhpZGRlbjt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O30gI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzI5NTA0MCAuYnJpZCwgI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzI5NTA0MCBpZnJhbWUge3Bvc2l0aW9uOiBhYnNvbHV0ZSAhaW1wb3J0YW50O3RvcDogMCAhaW1wb3J0YW50OyBsZWZ0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDtoZWlnaHQ6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9PC9zdHlsZT48L2Rpdj4=”]

Il video odierno ci mostra l’azione di una Ferrari 488 Pista sul Circuito delle Americhe di Austin, teatro del Gran Premio di F1. Guardando i fotogrammi si capisce la perfetta sintonia della supercar di Maranello con il suo ambiente naturale.

Questa vettura, orgoglio Made in Italy allo stato puro, esalta il rapporto intimo con l’universo racing, in un quadro di grande fruibilità anche nell’uso di tutti i giorni. Il suo sviluppo è partito proprio dalle corse.

Vedere come si scatenano i 720 cavalli del suo V8 biturbo da 3.9 litri sulla striscia d’asfalto destinata al confronto fra le monoposto è davvero una bella emozione.

Il Circuito delle Americhe di Austin propone 20 curve e significativi cambi di pendenza, che creano un profilo altimetrico molto interessante, in un quadro dove si miscelano elementi di diversa estrazione, coniugando aspetti moderni con caratteristiche dei tracciati di vecchia memoria.

I 5.515 metri di sviluppo alternano sezioni più lente e tecniche ad altre decisamente più spinte. La prima frazione del giro è particolarmente impegnativa, con un tornante alla curva 1 seguito da una rapida sequenza di cambi di direzione dalla curva quattro alla sei: ricorda Silverstone o Spa. Anche in questo tratto la 488 Pista si trova perfettamente a suo agio.

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ultimo aggiornamento: 12-05-2019