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Dal 7 settembre al 2 ottobre 2016, la Casa del Mantegna di Mantova ospita Anastasis, la personale di Agostino Arrivabene. L’esposizione si apre in contemporanea con l’inaugurazione del Festivaletteratura 2016 e propone 35 opere in grado di ripercorre il lavoro recente dell’artista cremonese, dal 2010 a oggi.

L’ Anastasis rimanda a un tema iconografico dell’arte bizantina e raffigura la Resurrezione di Cristo e la sua discesa agli inferi per recuperare le anime di Adamo ed Eva. Le opere, principalmente oli su tela, riaffermano l’identità di questo pittore di valore europeo che da sempre affianca affascinanti rimandi al mondo mitologico e letterario e a una grande attenzione alla costruzione dell’opera, anche a livello tecnico.

All’interno del percorso espositivo, Agostino Arrivabene dialogherà con il Cristo morto, il capolavoro di Andrea Mantegna, attraverso la citazione di due artisti contemporanei, come Carlo Fabre e Alessandra Borsetti Venier che, negli anni Novanta crearono una vera e propria sinergia sul tema, dando origine a una serie di scatti fotografici che rileggevano in chiave contemporanea il dramma della morte del Cristo. Arrivabene, con un suo personale intervento di manipolazione delle forme fotografiche del duo e del dipinto di Andrea Mantegna, intraprende un lavoro di deformazione dei corpi. Quello che ne risulta è un monumentale dipinto – Resurrezione – e un trittico in cui rivela le fasi metamorfiche del corpo che da carne, si muta in corpo glorioso.

L’ingresso alla personale è libero, questi gli orari: da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 12.30, il giovedì, dalle 15.00 alle 17.00; venerdì, sabato e domenica: dalle 15.00 alle18.00.

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ultimo aggiornamento: 20-08-2016