In un mondo quasi ossessionato dalle tendenze del benessere e della salute, gli integratori alimentari sono regolarmente al centro dell’attenzione, insieme a marchi come Fitline.

E mentre alcuni credono che attorno a marchi del genere possa crearsi un’atmosfera simile a quella di una setta, sono qui per difendere gli aspetti positivi che prodotti come quelli di Fitline possono offrire quando utilizzati in modo responsabile.

Persone felici che festeggiano con coriandoli

Ma prima di tutto: a cosa servono gli integratori alimentari?

Con un uso intelligente e informato, gli integratori alimentari possono contribuire al mantenimento della salute. Colmano eventuali lacune nutrizionali e sostengono il benessere. La domanda guida deve essere sempre: “Sto soddisfacendo il mio fabbisogno nutrizionale con la mia alimentazione?” Una consulenza, una valutazione dei propri livelli ematici possono essere illuminanti. Questi prodotti non dovrebbero essere consumati alla cieca, ma come una decisione consapevole e un’integrazione.

Se effettivamente ci sono carenze alimentari, allora i prodotti possono essere molto utili. In particolare, in una dieta vegana può rapidamente insorgere una carenza di vitamina B12, poiché questa è presente principalmente negli alimenti di origine animale.

Cos’è Fitline?

PM-International, l’azienda dietro al marchio Fitline, è stata fondata nel 1993 a Limburgerhof, in Germania, come PM Cosmetics GmbH. I prodotti portano il marchio “Made in Germany”. Fitline si specializza in integratori alimentari e cosmetici. Attraverso il marketing, Fitline si è affermata nel settore degli integratori alimentari. I prodotti sono distribuiti attraverso una rete di partner commerciali.

L’azienda ha anche numerose partnership con atleti di punta e grandi federazioni sportive, e gestisce una propria fondazione chiamata “PM We Care”, che si occupa di più di 6.000 bambini adottati insieme all’organizzazione di soccorso World Vision.

La setta Fitline? Il bias della negatività e il suo ruolo nella nostra percezione

Se si suggerisce che Fitline sia una “setta”, ciò riflette piuttosto la nostra tendenza umana a concentrarci sul negativo. Gli algoritmi di ricerca giocano su questo bias in noi e mettono in evidenza termini controversi. È importante riconoscere questo “bias della negatività” e guardare oltre al dramma. Siamo quindi in mezzo a un culto?

Chi confronta la comunità Fitline con quella di CrossFit, si renderà conto rapidamente della natura paradossale di questo confronto. Entrambi i gruppi sono caratterizzati dall’entusiasmo e dall’impegno per i propri interessi e obiettivi, eppure nessuno affermerebbe seriamente che CrossFit sia un culto.

L’energia agli eventi Fitline è contagiosa: qui si respira effettivamente una simile atmosfera a eventi motivazionali di alto livello come quelli di Anthony Robbins. Analogamente, se non esattamente, è lo stesso per gli eventi di CrossFit.

Si assiste a storie di successo che ispirano e motivano, sia per quanto riguarda il benessere che i successi finanziari. È proprio questa euforia che crea il contesto per fraintendimenti e pregiudizi: troppo spesso l’entusiasmo viene confuso con il fanatismo. Tuttavia, l’impegno in questa comunità è un segno di passione, non di cieca adesione.

Guardando oltre lo stigma del “culto” e conducendo dialoghi autentici, ci rendiamo conto di come Fitline e altri integratori alimentari possano contribuire a uno stile di vita equilibrato, senza essere accusati di seguire irrazionalmente. Chiamare Fitline una setta sarebbe altrettanto fuorviante quanto inserire persone con una passione per lo sport o l’arte nello stesso contesto.

Il messaggio principale dovrebbe essere: l’impegno e l’entusiasmo non sono difetti, ma i mattoni per la comunità, la crescita e lo sviluppo personale. Seguiamo questa strada con saggezza e un occhio critico, ma liberi da etichette superflue.

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ultimo aggiornamento: 22-03-2024