Sembrano passati secoli da quando Elodie faceva la sua comparsa ad Amici di Maria De Filippi, eppure la cantante non ha ancora festeggiato i primi dieci anni di carriera. Vi presentiamo una raccolta di frasi tratte dalle sue canzoni più belle e da alcune interviste.
Frasi tratte dalle canzoni più belle di Elodie
Classe 1990, Elodie Di Patrizi si è appassionata alla musica fin dalla tenera età. Ha iniziato a muovere i primi passi partecipando a X Factor, ma il successo vero e proprio è esploso grazie ad Amici 2015, quando ha conquistato il secondo posto della classifica finale. La carriera di Elodie ha così spiccato il volo e oggi è una delle voci più apprezzate del panorama italiano.
In questi anni, tante le canzoni che hanno dominato le classifiche: da Tutta colpa mia a Nero Bali, passando per Margarita, Andromeda, Pensare male e Due. Di seguito, una raccolta di frasi tratte dai brani più belli di Elodie:
- Eccomi qui, sempre qui a guardare un orizzonte, tutto quello che io voglio è arrivare lì. (La mia strada verso il sole)
- Non è amore quando si pretende, quando il cuore è freddo e si difende, come un filo teso è impaziente. (Semplice)
- Quello che sei lo difenderò, perché sei l’unica cosa che ho. (Una strada infinita)
- Passiamo il resto della vita assieme questa sera. La vita è stare con te a letto, tutto il resto è attesa. (Niente canzoni d’amore)
- Un sorso e passa la paura, due cuori sopra l’atmosfera. Com’è bella la vita, anche quando fa male, quando ti frega. (Apposta per noi)
- Perché non si può trovare a tutto quanto una risposta, ma tutta questa tua fatica vale il prezzo della corsa. Perché a volte ci si arrende prima che sia finita. (L’imperfezione della vita)
- Anche se non è perfetto basta avere voglia di non essere qualcosa di già fatto e di già detto. (Amarsi basterà)
- Ingoio la tua assenza e le tue mani non le sento più. (Verrà da sé)
- Disegnerò nel cielo quello che non vedi. Raccontami ogni cosa, tranne i tuoi segreti. (Guaranà)
- Ci sono cose che non passano di mente, ci sono uomini che non valgono niente. (Giorni spensierati)
- Questo cuore è un manicomio, cosa c’era nel bicchiere? (Lontano)
- Non c’è amore quando ci si arrende, quando sopportarsi è sufficiente, quando un bacio ormai non sa di più che niente. (Semplice)
- Voglio ancora ammalarmi d’amore io perché so che lo so fare, febbre e brividi. Voglio ancora inseguirmi nei sogni miei sulla strada verso il sole e gli occhi lucidi. (La mia strada verso il sole)
- Però si vede il mare, non stiamo così male. Corriamo forte sopra le paure, il panico per mandare tutto al diavolo, senza nessun perché. (Pazza Musica)
- E ricomincia la guerra delle spunte blu, si è fatto tardi e mi sa che non esco più. (Pensare male)
- Vado a ballare da sola/e non mi ferma più niente quando l’anima suona. (Vado a ballare da sola)
- Sai che a volte quel che prendi poi ti sfugge tra le dita. (L’imperfezione della vita)
- Siamo satelliti di uno stesso pianeta, adesso tutto è più semplice, adesso tutto è normale. (Amarsi basterà)
- Non ho più parole tutto ha perso ogni colore, ti prego di lasciarmi andare e poi ti prego di restare. (Tutto questo)
- Lo sai che non so perdere ma forse tu mi perderai. (Amore avrai)
- Qual è il modo per difenderti e tenerti più lontana dalle tue grandi paure, ti eviterei certe salite suggerendoti pianure. (Un’altra vita)
- In mezzo a questo temporale baciami, prima che il sogno si allontani. (La bellezza del mondo)
- Occhi chiusi, tutto che gira, la tua bocca luccica. Luce brilla nella pupilla, il tuo sguardo domina. (A fari spenti)
- Si forse è solo colpa mia, così non ci pensi più. Sono molto brava sai a rovinare tutto, tu sei perfetto non sbagli mai in tutto ciò che fai, sei abile a nasconderti ma non sai rinunciare a me. (Tutta colpa mia)
- Non prenderla sul personale, non mi interessa più piacere. Ma chi giudica senza conoscere preferisco il confronto alle maschere. (Nero Bali)
- Con quell’aria delicata, con un fiore tra le dita bevi un altro Margarita poi mi dici che è finita, che da quando sei tornato, mangi solo granita e in un fine settimana guarda come sei cambiato. (Margarita)
- Dici sono una grande stronza che non ci sa fare, una donna poco elegante. Tu non lo sai, non lo saprai cosa per me è il vero dolore confondere il tuo ridere per vero amore. (Andromeda)
- Cosa ti aspetti se sai già come va a finire? Nascoste dal velo più sottile tutte le mie paure che anche stanotte si avvolgono su di te. (Due)
Citazioni tratte dalle interviste di Elodie
Dal suo esordio ad oggi, Elodie non si è occupata soltanto di musica. Nel 2021 ha co-condotto il Festival di Sanremo accanto ad Amadeus, poi è stata ospite de Le Iene e del programma Da Grande. Non solo, è stata anche concorrente nonché vincitrice del reality Celebrity Hunted: Caccia all’uomo e modella per l’evento Le Défilé di L’Oréal Paris. Nel suo curriculum compare anche un ruolo da protagonista per la docu-serie Sento ancora la vertigine.
Di seguito, un’altra selezione di frasi tratte da alcune interviste:
- Oggi non mi sento tormentata e sono piuttosto lucida riguardo a quello che è stato. Considero il mio passato la mia fortuna: mi ha dato la possibilità di vedere la vita cruda fin dall’inizio e non l’ho subìta.
- Mi piace mettermi in difficoltà, alzare di volta in volta l’asticella per capire se sono all’altezza.
- Sono una donna di sinistra, sono cresciuta con questi valori. Vengo dalla periferia, credo che la sinistra dovrebbe essere vicina ai diritti, alla gente che ha bisogno di essere rappresentata e ascoltare la gente che ha bisogno di essere ascoltata.
- A 22 mi sono tatuata una croce sul braccio. Significato? Oggi mi viene da sorridere: ognuno deve portare la croce propria. Avevo l’attitudine della crocerossina e mi caricavo di problemi più grandi di me: se avessi scalato la montagna mi sarei sentita potente, ovviamente era una scusa per non scalare la montagna che avevo dentro.
- C’è chi pensa che io mi spogli per gli uomini, ma quando mai? Spogliarsi è un gioco, può raccontare, significa sentirsi liberi di esprimersi nello spazio. Il tipo di risposta che ho ricevuto però dimostra quanto il corpo sia ancora un argomento complesso per noi donne.
- Milano è una città dove stai per lavorare. Certo, è una città produttiva, però mi mette l’ansia pensare di viverci da grande. Troppi, troppi input che non mi servono.
- Mi preoccupavo di quello che diceva la gente: sono sempre stata un’amante della libertà, ma mi sono subito resa conto che non tutti sono così. Soprattutto quando sei una ragazzina e il giudizio è difficile da combattere se non hai abbastanza armi a disposizione.
- Le donne sono sempre state maltrattate se guardiamo la storia. Oggi accade non solo alle donne, ma anche alle trans donne. Il momento è giusto per puntare i piedi, non mostrare paura, ritorno a dirlo. Non dobbiamo fare passi indietro, lasciando spazio alla misoginia.
- Giorgia Meloni è una donna che parla come un uomo del 1922. […] È incredibile come sia violenta, come sia poco donna. Sembra un gioco della sorte simpatico. Gli aspetti positivi li avrà, ma ben nascosti sicuramente. Forse ce n’è uno, che è determinata, ma questo non sempre è un bene.
- Sono fiera ed orgogliosa di essere donna, se potessi rinascere nascerei sempre donna.
- Le polemiche sul mio nudo? Sono femminista, il mio è un manifesto politico di donna libera. Sono arrabbiata e offesa per il mio pubblico LGBTQ+, colpito sempre dalle stesse persone.
- Io guardo tanto i movimenti del corpo che comunque raccontano molto di più di un naso o di una bocca, raccontano una storia interessante da vedere.
- L’uomo ha sempre avuto paura delle donne perché la donna crea. La misoginia, così come il razzismo, deriva dalla paura del diverso. Gli uomini hanno paura di noi perché siamo speciali. In passato ci sono stati uomini che mi hanno fatta sentire in difetto, oggi grazie anche alla terapia ho imparato ad amarmi. Dobbiamo essere unite e non imitare l’atteggiamento misogino degli uomini. Solo restando unite possiamo avere un dialogo costruttivo con gli uomini.
- C’è gente che commenta e giudica ancora l’essere umano e la sua libertà. Ho trovato anche abominevole che in alcuni casi si sia ritirato il patrocinio al Pride. Un gesto violento. Mi sento offesa e arrabbiata perché stiamo correndo indietro invece di lanciare un messaggio preciso. E poi sono sempre gli stessi a parlare di queste cose.
- La bellezza della moda è proprio questo, che puoi raccontare chi sei, come ti senti, mettendo dei vestiti, no? Quindi scegliendo un outfit in qualche modo. E puoi raccontare, “aumentare” il tuo messaggio, che è importante e utile, soprattutto per chi fa il mio lavoro. Sul palco un vestito ti aiuta a raccontarti meglio, a sentirti più a tuo agio, più forte o più fragile o più dolce. In qualche modo racconta un tuo essere, un tuo sentire. Il rovescio della medaglia è che ti intrappola. La moda può diventare anche un nemico, no? Perché quello che indossi racconta qualcosa di te. Sempre. Quindi puoi anche diventarne schiavo. Alla fine è uno schema, è uno schema che ti metti addosso e che quindi può rischiare di comunicare solo una certa cosa, no?
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