Vi presentiamo una selezione delle più belle frasi di Nesli, tratte sia dalle canzoni che dalle interviste che ha rilasciato negli anni.

Conosciuto anche per essere il fratello di Fabri Fibra, Nesli è riuscito a costruirsi una carriera del tutto separata da quella del familiare. Vi presentiamo una selezione di sue frasi, tratte sia dalle canzoni più belle che dalle interviste che ha rilasciato da quando si è affermato nel mondo della musica italiana.

Frasi tratte dalle canzoni più belle di Nesli

Classe 1980, Nesli ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica con il fratello Fabrizio, noto a tutti con il nome d’arte Fabri Fibra. Il debutto come solista è arrivato nel 2003, dopo collaborazioni con artisti di livello, quando ha pubblicato il primo album intitolato Ego. Da questo momento in poi, il rapper non si è più fermato, regalando ai fan brani particolari e introspettivi.

Da Fragile a Non tornerò, passando per La fine, Notte vera, L’amore è qui, Una vita non basta e Andrà tutto bene: sono tante le canzoni che ha lanciato in oltre 20 anni di carriera in solitaria. Di seguito, una selezione di frasi tratte dai singoli più iconici:

  • Con te partirei per un viaggio senza ritorno, senza preoccuparmi di chi avrei in torno. Con te ogni giorno dura per sempre c’è solo un ricordo, è quello di te nella mia mente. (Più che puoi)
  • La vita è solo una e tu l’affronterai, senza più paura, senza rinunciare mai. (La vita è solo una)
  • Vorresti dimenticarla ma più ci provi e più ti senti peggio. (Una come lei)
  • Non tornerò più indietro, vada come vada, neanche di un metro. (Non Tornerò)
  • Lo so, ho un grande difetto, che guardo ancora le stelle. (Credimi)
  • Saremo luce che attraversa il buio, brilleremo come stelle sopra questo mondo. (Ti sposerò)
  • Domani è un altro giorno e sarà il mio preferito, domani è un altro giorno nel mondo che ho costruito. (Un altro giorno)
  • Guardi una foto e ti vedi vent’anni fa, vorresti dirgli a quel bambino quanto sarà dura e dirgli di non smettere di credere che nella vita tiene sveglio la paura. (Hai promesso)
  • Saranno gli occhi del cielo a non lasciarmi mai, a darmi quello che tu non mi hai dato mai. (Respiro)
  • Sogno il palco, non sogno il podio. Scrivo con la forza dell’amore e non dell’odio. (Forse)
  • Anche se tutto cambiasse penserei a te. A te continuamente, perché se non sei qui, credimi, non so di niente. (Se Tu Non Sei Qui)
  • Perché non c’è mai stato niente di più bello al mondo per me, sei solo tu che mi hai capito in fondo. (Se Perdi)
  • Un foglio non basta, non basta per raccontare. Una vita non basta, non basta per perdonare. Una frase non basta, ma basta per farti male. Il buio non basterà per farmi addormentare. Nonostante tutto ciò che accade, so comunque che devo restare lucido, sennò che ci sto a fare? Forse dovrei smetter di sognare. (Fragile)
  • Non sono come volevi tu, non sono come voleva il tempo. (Capricorno)
  • E mi son fatto rubare, forse gli anni migliori, dalle mie paranoie e da mille altri errori. (La Fine)
  • Non voglio un mondo migliore perché non posso aspettare, perché la rivoluzione è solo nel cellulare. (Io Non Sono Come Voi)
  • Le più belle storie no non son mai state scritte, le frasi più dolci no non son mai state dette. (Eccomi qua)
  • Non posso eliminare il dolore che ti aspetta, ma posso garantirti che tutto passa in fretta. (Francesco)
  • Sembra strano, sembra essere umano, a volte le persone non sanno dirsi “ti amo”. Il massimo che sanno fare è stringerti la mano, andarsene e girarsi solo quando sei lontano. (Con me non ci parli mai)
  • Al di là delle montagne, dei fiumi, dei mari, restiamo ciò che siamo semplicemente esseri umani, semplicemente qualcosa di stupendo, qualcosa di orrendo, qualcosa che a volte non comprendo. (Parole da dedicarmi)
  • Non ho paura di chi vuol far paura, nella migliore delle ipotesi è una montatura. (Riot)
  • Amici non ne ho e non ne ho mai avuti, qualcuno forse ma per sbaglio e per pochi minuti. (Amici non ne ho)

Frasi tratte dalle interviste

All’anagrafe Francesco Tarducci, Nesli non si è fatto amare solo per le canzoni, ma anche per il suo modo di essere. La sua personalità si coglie bene dalle dichiarazioni che ha fatto durante le interviste:

  • L’infelicità e l’inquietudine sono la benzina per scrivere. Anche della bellezza.
  • È novembre 2010, vado a una festa di compleanno. Conosco questa ragazza. Compiva 18 anni, io ne avevo 30. Giovane, bella, passionale. Una folgorazione. Da allora appare e scompare, ma c’è. Presente come i limiti, come un fantasma. Impedendomi di fatto di legarmi a qualsiasi altra.
  • Avevo 16 anni, ero un teppistello, e un giorno in scooter con dei miei amici mi sono ritrovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Il posto era la campagna di provincia, intorno a Senigallia. Il momento era avere una Calibro 22 in mano e non saperla maneggiare. Esplode un colpo. Prende in pieno un mio amico. La pallottola diventa una biglia, il suo corpo un flipper: da sotto l’ascella va al torace, passa in una costola, buca un polmone e il rene, s’infila nella vescica. Quel ragazzo rischia di morire, sta un mese e mezzo in ospedale, si salva. Finisco sotto processo, nessuna conseguenza, era stato un incidente. Mia mamma mi dice: “Stattene un po’ buono, vai in garage con tuo fratello”. All’epoca lui faceva freestyle con un dj. Stare lì a guardare mi annoiava. Allora prendo in mano il microfono, e comincio anche io. Prendiamo treni, suoniamo nei locali. Poi Fabri decide di partire per l’Inghilterra: la musica era un hobby, meglio imparare l’inglese.
  • Non so compiere azioni elementari: fare benzina, prelevare soldi agli sportelli, sigarette dalle macchinette, ambientarmi senza ansia in luoghi affollati.
  • Il seme cattivo sono io, siamo noi. Ognuno ne ha dentro uno, io l’ho solo esternato.
  • Cambierei molte cose. Ho fatto degli sbagli di valutazione a volte, portando avanti idee sulle quali non credevo abbastanza.
  • Io quando ero ragazzino subivo tantissimo l’angoscia quando vedevo la gente per strada. Ho sempre trovato assurdo che in un paese civile sia permesso che qualcuno non abbia un posto dove stare. Ormai siamo abituati anche a questo. Troppo spesso non facciamo nemmeno più caso alle persone che vivono queste situazioni. Un essere umano non può essere costretto all’emarginazione.
  • Il cambiamento fa parte di me: il passaggio da uno stato a un altro è in linea con il mio essere contraddittorio. Senza impazzirei.
  • Quando sei giovane credi che tutte le esperienze vadano fatte. Poi, cresci, e cambi prospettiva. Io vorrei non aver perso tempo: c’è stato un lungo periodo in cui mi sono fermato trovando delle finte giustificazioni. In realtà mi stavo semplicemente nascondendo, avevo paura del mondo.

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ultimo aggiornamento: 06-09-2024