Considerata una delle sex symbol d’Italia, Sabrina Salerno ha avuto una carriera che l’ha vista spaziare dalla musica alla televisione, passando per la recitazione. Vi presentiamo una raccolta delle sue frasi più belle, che l’hanno resa una vera e propria icona.
Le frasi più belle di Sabrina Salerno
Classe 1968, Sabrina Salerno ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo partecipando ad alcuni concorsi di bellezza, come Miss Italia 1984. Il debutto in televisione è datato 1985, quando è entrata a far parte del programma Premiatissima, mentre quello musicale è del 1986, quando ha lanciato il singolo Sexy Girl.
La sua canzone più famosa in assoluto è Boys, che ha avuto un grande successo in tutta Europa, soprattutto Spagna e Regno Unito, mentre nei duetti spicca Siamo donne con Jo Squillo. La sua carriera l’ha vista anche recitare in alcuni film, come: Colori, Grandi magazzini, Fratelli d’Italia, Jolly Blu e Modalità aereo. Di seguito, vi presentiamo una selezione delle frasi più belle di Sabrina Salerno:
- Non credo alla perfezione nei rapporti o all’uomo per sempre, ma credo nella scelta quotidiana di fare un percorso con l’altro e di trovare nuovi equilibri.
- A 25 anni mi sono sentita vecchissima, alla soglia dei 50 invece mi sento giovanissima.
- Noi donne dobbiamo dimostrare sempre un po’ di più rispetto ai maschi: che siamo belle, brave, performanti e seducenti, multitasking tra famiglia e lavoro ma disposte a guadagnare sempre un po’ meno di loro. È più faticoso per noi posizionarci. Poi, per carità, se dimostri di avere cervello ti prendono in considerazione, ma prima devi convincerli. La parità dei diritti? Mi costa tantissimo ammetterlo ma siamo ancora lontani.
- Mia mamma aveva 18 anni quando sono nata, mio padre 25 ma se n’è andato subito; vivevo a Sanremo dai nonni materni, mentre mia mamma, infermiera, stava a Genova. Per tutta la vita ho cercato di legarlo a me: rintracciandolo, invitandolo alle mie nozze e al battesimo di Luca, ma anche minacciandolo di andare per avvocati. Non ci sono riuscita e lo considero, a 46 anni, il mio più grande insuccesso.
- Dal 2021 sono vittima di una stalker, una donna francese con gravi problemi psicologici. Ho sporto denuncia per stalking in Italia e in Francia, sto aspettando il codice rosso, ovvero il procedimento che prevede un intervento immediato. Me la sono ritrovata ovunque, anche nei pressi di casa e la sottoposero a Tso. Nonostante la denuncia nessuno mi dice niente: non so chi è, se è pericolosa. Convivo con la paura di trovarmela davanti, temo la reazione che potrei avere e anche le conseguenze, visto che se qualcuno entra in casa tua armato e ti difendi qui finisci anche in galera.
- La maternità è stata una rivelazione: ha ribaltato le mie priorità e mi ha infuso sicurezza.
- Mio marito è l’acqua che spegne il fuoco. Mi stupisce sempre come riesca a calmarmi. In preda alle mie ire io parto per i miei deliri, mi arrabbio, sbraito. Non sono una persona diplomatica e con gli anni mi sono indurita; sono litigiosa e devo avere l’ultima parola, dovrei lavorarci su. Così creo dei casini incredibili, dico cose di cui mi pento, faccio la spacca mondo (non che ne vada fiera) e poi arriva lui, Enrico, ad indicarmi la Terra e a riportarmici sopra.
- L’educazione di mio figlio parte dal dialogo e dal dargli fiducia facendogli sentire che ci siamo. Quello che è mancato a me. Per questo mi piace esaltare le sue qualità, che sono molte, dirgli bravo, non fargli mancare un incoraggiamento.
- Basta piangere ai funerali e non fare niente per cambiare le cose. Continuano a morire donne, è un fallimento. Bisogna denunciare, ascoltare, inasprire le pene.
- Non ho mai rischiato di perdere la testa e il contatto con la realtà. Sono molto razionale, sono cresciuta abbastanza da sola, con una famiglia slegata e alternativa. Perdere la testa per il successo sarebbe stato troppo prevedibile, venendo da un percorso di vita molto faticoso e alternativo, ho saputo gestire la situazione.
- In realtà mi sono dovuta imporre di fare certe cose. Per me, con il carattere che ho, che è completamente diverso da quello che io rappresento, è stata una lotta, che però ho vinto, perché comunque sono sempre rimasta nella verità e oggi prendo le distanze e dico: sono io, ma non mi piacevo in quel periodo e fosse per me, quelle immagini non le vedrei mai.
Frasi iconiche di Sabrina Salerno
Considerata una dei sex symbol degli anni Ottanta/Novanta, Sabrina Salerno è sposata con l’imprenditore tessile Enrico Monti, padre dell’unico figlio Luca Maria, nato nel 2004. Pur essendo originaria di Genova, oggi vive a Mogliano Veneto, in provincia di Treviso, con il marito e il pargolo. Di seguito, un’altra selezione di sue frasi:
- Finché il fisico regge continuo a portare minigonne e bustini. Sono la mia divisa.
- La coscienza è una cosa con cui ognuno, prima o poi, si deve fare i conti nel bene e nel male. A meno che uno non sia un cretino o un superficiale.
- Nel 1991 quando mi proposero “siamo donne oltre alle gambe c’è di più” pensai: ma cos’è questa roba? Ero sinceramente stupita e schifata dalla banalità del messaggio. Ero entusiasta, convinta che avrei potuto fare tutto quello che volevo, mi sembrava stupido rimarcare certe ovvietà e invece mai dare nulla per scontato. Chi avrebbe mai detto che quella frase sarebbe diventata uno slogan?
- Negli anni ’80 io ero una maggiorata naturale, quelle di oggi rifatte mi fanno molta tenerezza.
- L’essere artisti non ha niente a che vedere con il mostrare la propria personalità.
- I rapporti sono fatti di percorsi e dentro ai percorsi c’è di tutto. Noi stiamo insieme da più di 30 anni: tante cose cambiano, altre subentrano. Le idee non sempre combaciano, ci si confronta, quando col dialogo quando alzando un po’ la voce. Insomma si prosegue insieme nel percorso, ma parlare di rapporti sereni ed equilibrati no. Abbiamo vissuto insieme tanti momenti incredibili ma sono consapevole che nella vita non ci sia mai nulla di scontato. Le cose possono sempre cambiare all’improvviso.
- Ho avuto il piacere di lavorare con chi si affezionava e ti riempiva di consigli e chi invece era di una cattiveria assurda dietro le quinte. Anche questa è esperienza.
- Parliamoci chiaro: Boys è una canzone vincente per quanto semplicissima nella sua struttura. E’ allegra, riconoscibile, fa subito estate come la senti e ancora oggi riempie le piste da ballo come parte.
- Faccio a pugni con il tempo che passa, dei giorni me ne frego, altri meno.
- Mi ritengo più intelligente che bella. Mi davano per morta già quando avevo vent’anni. E invece ci sono ancora. E ho venduto 20 milioni di dischi.
- Non ho ricordi particolari, non vivo nel passato. Nei primi anni ’80 andavo al liceo, nell’87 ho iniziato a lavorare. Ho lavorato dall’87 al ’90, proprio in coda, alla fine. Non ho questi ricordi incredibili, se non della scuola. Eccezion fatta per il boom, ma non è che uno ci pensa.
- Qualche volta mi sarei dovuta mordere la lingua e non dire certe cose, ma io sono molto diretta. E in una società in cui, ancora, l’uomo è visto come quello che comanda sempre, ho rotto degli equilibri. Con il senno di poi potevo essere più diplomatica.
- Devo essere innamorata per stare con un uomo, infatti mi sono sempre divertita molto poco nella vita.
- Ho avuto molto di più dalle donne che dagli uomini. Quando una donna è intelligente e sicura non si mette in competizione e diventa complice. L’uomo, invece, entra sempre in competizione. Anche se si è amici. Penso che, tra uomo e donna, nascano sempre dinamiche terrificanti e mi vengono in mente persone che hanno lavorato insieme per diversi anni, ma che una volta spente le luci si sarebbero uccisi.
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