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Frasi tratte dalle canzoni più belle di Elio e Le Storie Tese
In tanti anni di carriera, gli Elii di Elio e Le Storie Tese hanno regalato ai fan canzoni che sono passate alla storia: dalla famosissima La terra dei Cachi alla divertente La Canzone Mononota. Vi presentiamo una raccolta di frasi tratte dai loro brani più belli.
Frasi tratte dalle canzoni di Elio e Le Storie Tese
Nata nel 1980 a Milano, la band Elio e le Storie Tese ha avuto un successo pazzesco. Il gruppo, capitanato da Stefano Belisari alias Elio, ha iniziato ad esibirsi a Milano, davanti a pochi telespettatori, per poi arrivare al Festival di Sanremo 1996 con la canzone La terra dei cachi. Il brano ha conquistato il secondo posto della classifica finale della kermesse e il successo è esploso. Tanti i pezzi memorabili che hanno regalato ai fan in questi anni: da Amico Uligano a Carro, passando per La Canzone Mononota, Servi della gleba ed Essere donna oggi. Di seguito, vi presentiamo una raccolta delle frasi più belle tratte dalle canzoni di Elio e Le Storie Tese:
- Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, abusi sessuali abusivi; tanta voglia di ricominciare abusiva. (La terra dei cachi)
- Accidenti alla donna volante e al pericolo costante. (Carro)
- Cara ti amo, mi sento confusa. Cara ti amo, devo stare un po’ da sola. Cara ti amo, esco da una storia di tre anni con un tipo. Cara ti amo, non mi voglio sentire legata. (Cara ti amo)
- C’è un dirigibile marrone senza elica e timone dentro me! (Nubi di ieri sul nostro domani odierno)
- Siamo tutti servi della gleba e abbiamo dentro il cuore una canzone triste. Servi della gleba a testa alta, verso il triangolino che ci esalta. (Servi della gleba)
- Nel boschetto della mia fantasia ora c’è un vitello senza più i piedi, che invoca pietà, quand’ecco che un piccolo amico si avvicina… “Mi presento son l’orsetto ricchione, e come avrai intuito adesso t’inculo.” (Il vitello dai piedi di balsa)
- Probabilmente non mi accoppio, ma le tue trombe di Falloppio suonerò. (Essere donna oggi)
- Come faranno 4 elefanti a stare in una Cinquecento? Due davanti e due di dietro. (Cinquecento)
- Ruotate le dita. Unite le falangi. Bene, ora ripetete con me: più umano più vero è un ballo straniero. Qui l’atmosfera sa di PIPPPERO. (Pipppero)
- La morte viene silenziosa come un alce, dai vivi ci separa con il taglio di una falce. (Urna)
- Per mano d’inglese, stavolta cadrai. Per man di francese scherzato verrai. Permani pure della tua opinione, ma su quel panino non mi spalmerai. (La vendetta del Fantasma Formaggino)
- E del resto sarà capitato anche a voi di trovarvi in una cameretta in un terrapieno a 60 metri di profondità e di sentirvi demotivati e depressi. (La saga di Addolorato)
- Come sono Felice Gimondi. Lo so che non è facile nella vita scoprire che c’è anche Eddy Merckx, ho quasi paura. (Sono felice)
- L’amico poliziotto ti aspetta, ti invita sulla camionetta, non respinger la sua carica di simpatia, un balzo, sali a bordo e via! (Amico Uligano)
- Aborto, aborto, smaliziato dove vai? Aborto, aborto, travisato tu che fai? Aborto, aborto, sai di stupida ironia, ma l’aborto sa anche farti compagnia. (Gomito A Gomito Con L’Aborto)
- Vivo come voi, soffro come voi, rido come voi, lo prendo in culo come voi… ma amo più di voi. (Omosessualità)
- Non c’è amicizia, non c’è convenienza, non c’è cortesia e arrivando non ho visto neanche l’ampio parcheggio all’ingresso. (Tapparella)
- Meglio adesso che sei un mito, da domani sarai un peto. (Sunset Boulevard)
- Il traffico peggiora quando c’è la pioggia e tutti si trasformano in guidatori stanchi, guidatori funky, fanculo a tutti quanti. (La visione)
- Me l’avevan detto che donne, buoi e motori son gioie e dolori. (Carro)
- Psichedelia, ti fai gli acidi e poi sei in acido. Psichedelia, ti fai le basi e poi sei basico.(Psichedelia)
- Fossi figo guiderei una grande jeep fino in disco attesissimo in zona V.I.P., il mio nome sarebbe sempre incluso nella lista, non dico proprio il primo della lista ma neanche l’ultimo degli stronzi. (Fossi Figo)
- La musica balcanica ci ha rotto i coglioni, è bella e tutto quanto ma alla lunga rompe i coglioni. (Complesso del primo maggio)
- Ti consigliamo di abbandonare il tuo sogno di cantante. se sei un cantante virtuoso, stai attento che qui basta che fai “ah” e sei fuori. (La canzone mononota)
Le citazioni più particolari della band milanese
Dopo 37 anni di onorata carriera, nel 2017, i componenti di Elio e Le Storie Tese hanno annunciato lo scioglimento. In realtà, ancora oggi, seppure con minore frequenza, continuano ad esibirsi insieme. Di seguito, un’altra selezione di belle frasi tratte dalle canzoni più famose:
- Tra il dire e il fare c’è di mezzo “e il” e una rondella non fa primavera. (Carro)
- Ho rilanciato il film muto perché sono muto e se fossi stato cieco avrei lanciato il film cieco e se fossi stato m avrei lanciato il filmm. (John Holmes)
- Ditemi perché se la mucca fa mu il merlo non fa me. (Nubi di ieri sul nostro domani odierno)
- Mi fanno ridere quando sono triste, che mi fanno ridere quando sono felice, che mi fanno ridere quando sono medio; in pratica mi fanno ridere sempre, quel fottio di animaletti inventati da me. (Il vitello dai piedi di balsa)
- L’occhio spento e il viso di cemento, lei è il mio piccione io il suo monumento. (Servi della gleba)
- Come farò a far l’amore in Cinquecento? Con te davanti e il cambio dietro. (Cinquecento)
- Ma raga’, io lavoro tutto il giorno, tiro il carrello, scarico la frutta dentro nel verziere, mi arriva il primo fesso con la moto a scurreggetta e mi sveglia? (Supergiovane)
- Ma mentre parlo tu non mi ascolti. I casi sono due: o non mi ami più o sei morta. Propenderei per la seconda ipotesi perché emani un fetore nauseabondo. (Urna)
- Sono un ragazzo e mi alleno come un pazzo con le ragazze di tutte le stazze. Pratico l’anal e l’arte del bondaggio come si vede nel mio cortometraggio. (Cartoni Animati Giapponesi)
- Ricordo bene quando ti dissi con grande calma come Giucas Casella … ma vaffanculo! (Faro)
- India, India, quante volte ti ho vista sulla cartina e ti ho sottovalutata! (L’eterna lotta tra il bene e il male)
- Che cosa devo fare? Mi vuoi mettere una scopa in culo così ti ramazzo la stanza? (Servi della gleba)
- Appalti truccati, trapianti truccati, motorini truccati che scippano donne truccate; il visagista delle dive è truccatissimo. (La terra dei cachi)
- La donna nuda si depila col bic, tenta l’uomo dall’autobus, lo colpisce col cric. La donna nuda non rispetta gli stop. Io le mostro la tessera, ma lei mi dice: non ti faccio salire perché non suoni nei Litfiba! (La Donna Nuda)
- Mi manca la canzone d’altri tempi, ingenua e piena di malizie, che cementava le amicizie e poi si andava tutti a capinere. Invece la canzone d’oggigiorno la fanno utilizzando i macchinari, non te la levi più di torno con la sua cassa rotterdam. (La Bella Canzone Di Una Volta)
- La follia della donna, quel bisogno di scarpe che non vuole sentire ragioni. Cosa sono i milioni quando in cambio ti danno le scarpe? (La follia della donna)
- Pulci giganti ammantate di mistero, mi hanno dato un buon lavoro e mi pagano anche in nero. (Supermassiccio)
- Il Primo Maggio è fatto di gioia ma anche di noia. (Complesso del primo maggio)