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In occasione della settimana del Fuorisalone 2016, Brera Design District giunge alla sua settima edizione. Il distretto milanese si estende dalla nuova area di Porta Nuova-Gae Aulenti a via Broletto, da via Legnano fino a via Montenapoleone e propone un format che comprende: un tema, il premio “Lezioni di Design”, una serie di incontri, progetti speciali e iniziative culturali. Quest’anno sono ambasciatori di Brera Design District: Chiara Luzzana con il progetto “The Sound of City”, Matteo Thun e Dimore Studio con i designer Emiliano Salci e Britt MorAn.

Il tema dell’edizione 2016 di Brera Design District è “Progettare è Ascoltare”. Come negli anni passati il tema nasce da un confronto con un artista, quest’anno è grazie al lavoro di Chiara Luzzana e al confronto con Paolo Ferrarini, che l’ascolto come metafora, come principio alla base dell’atto creativo e progettuale diventa filo conduttore di Brera Design District. Il tema “Progettare è Ascoltare” parte dalla consapevolezza che il rigore della composizione musicale e il rigore del design thinking sono particolarmente affini. Come la musica, il design parte dall’ascolto: ascolto delle funzioni, dei materiali, degli oggetti, degli spazi.

In questa prospettiva, il premio Lezioni di Design 2016 viene attribuito a Giorgia Lupi, information designer italiana che da anni opera a New York. Fondatrice di Accurat, Giorgia rappresenta la nuova generazione di designer che superano il concetto classico di design del prodotto concentrandosi su temi “immateriali”, dando forma all’informazione e trasformando il dato in racconto. Brera Design District presenterà la mostra “Dear Data” che evidenzia l’aspetto più artistico del lavoro di Giorgia Lupi. Dear Data è un lavoro analogico di “disegno dei dati”, sotto forma di cartoline che per un intero anno, una alla settimana, Giorgia spediva all’amica Stefanie Posavec (anch’essa information designer) e viceversa.

Tra i brand internazionali che hanno scelto Brera Design District come palcoscenico del loro evento segnaliamo: Beacon Helsinki, Bulthaup, CasaVitra/ Pop-Up Store, Cleanup, Cristalplant Design Contest + Elica, Daniel Libeskind Rug Collection for Loloey, Hay, Hem, Lagoon, Marimekko, Nosaku Corporation, Panasonic, Sollos, VitrA/Eczacibasi. Quest’anno nel Brera Design District alcune delle firme più rinomate del design italiano e internazionale: Aldo Cibic per Slow Wood; CtrlZak per JCP; Daniel Libeskind per Loloey; Elena Salmistraro per Karpeta; Giulio Iacchetti con Internoitaliano; Hagit Pincovici per Clan; Jader Almeida per Sollos; Matteo Thun e Antonio Rodriguez per Fantini; Max Lamb e Philippe Maulin da Hem; Migliore+Servetto Architects per space&interiors; Nendo, Jasper Morrison, Fabio Novembre e Mac Stopa per Cappellini; Studiopepe da cc-tapis; Patricia Urquiola e Federico Pepe per Spazio Pontaccio e cc-tapis c/o Spazio Pontaccio; Philippe Nigro per Novamobili.

Tra gli eventi vi segnaliamo poi space&interiors al The Mall Porta Nuova, organizzato da MADE Eventi società di FederlegnoArredo; Valcucine che si presenta con un messaggio chiaro: Innovation for Life. L’azienda pone in primo piano benessere, innovazione, e durata senza tempo. Ogni cucina è ideata mettendo al centro la persona e tutte le sue esigenze, creando così prodotti che contribuiscano al piacere di vivere la quotidianità. In occasione del Salone del Mobile, Valcucine presenta nuove versioni della collezione più recente Genius Loci, oltre a diverse finiture inedite.

FENIX NTM, Nano Tech Matt material for interiors, reinterpreta, all’interno del loggiato della Pinacoteca di Brera, una selezione di “icone” del design attraverso un percorso narrativo di progetti senza tempo. Leggerezza, rapidità, esattezza, molteplicità, coerenza: ancora oggi i valori identificati da Italo Calvino nelle sue “Lezioni Americane” rappresentano un punto di riferimento per chi, come il designer, crea “storie”. Tavoli, sedie, sgabelli, lampade, giochi, oggetti d’uso quotidiano e della memoria che “rinascono” tramite una lettura poetica e interattiva.

Nell’esclusivo contesto della Design Week, Florim annuncia il rilancio del marchio CEDIT – Ceramiche d’Italia, che dopo oltre cinquant’anni di storia evolve la propria personalità ed il proprio linguaggio espressivo per rivolgersi ad un nuovo pubblico con un’identità ben definita e fuori dagli schemi. CEDIT diventa sinonimo di creatività, eleganza e ricerca estetica e si traduce in originali dialoghi espressivi con il mondo dell’arte e del design contemporaneo, legati insieme da un unico filo conduttore: l’italianità.

Le nuove aperture di realtà che hanno scelto Brera Design District come zona strategica: Abimis, LondonArt e Staygreen; Cappellini Point; Carl Hansen & Son; Cedit; Ceramiche Cielo; Ceramiche Refin; Foster; Vergari Showroom; Wall&decò e Zimmer+Rohde Showroom.

Tra i progetti speciali: “The Sound of City” è il progetto artistico ideato e curato dalla sound artist Chiara Luzzana. Creare la colonna sonora di ogni città a partire dai suoni caratteristici di ciascuna di esse. Per la città di Milano, l’artista ha scelto il quartiere di Brera come anima sonora che possa descrivere al meglio passato e presente della città.

In occasione della Milano Design Week, il Circolo del Design di Torino e Brera Design District si legano tra loro attraverso un gemellaggio che vedrà il Circolo narrare, negli spazi milanesi, l’esperienza che ha portato Torino a ricevere la nomina dell’UNESCO. A sua volta, Brera Design District sarà ospite del Circolo del Design nel prossimo mese di novembre, in occasione di CONTEMPORARY ART, l’importante programma torinese dedicato alle arti contemporanee.

E ancora l’Orto cinetico, il progetto sviluppato da Piùarch, dedicato all’arte cinetica lo speciale allestimento dell’Orto fra i cortili di via Palermo 1. Il tema botanico è un omaggio all’opera dell’artista venezuelano Carlos Cruz Diez, da sempre punto di riferimento e ispirazione continua per lo Studio. Borderlight è il nome dell’installazione pensata da Non Riservato insieme a Asterisma De.de.p e Ex-voto in collaborazione con Luminae lighting design e realizzata al ponte delle gabelle. Un progetto che interviene sui luoghi di confine nella città di Milano attraverso installazioni che unisce arte e light design. Un team di artisti e designer ha realizzato il modulo luminoso con l’obiettivo di trasformare i luoghi di confine in momenti di incontro e partecipazione. La prima tappa di Borderlight dura solo 24 ore e sarà sul confine fra zona 1 e zona 9.

La mostra Switch On – dal manodomestico all’elletrodomestico, a cura di Anty Pansera e Mariateresa Chirico con ideazione di Sarah Spinelli (studio Pixel), accompagnerà il visitatore in un viaggio tra passato, presente e futuro, raccontando il mutamento degli stili di vita attraverso quegli oggetti – a mano e funzionanti a elettricità – che più di tutti hanno portato il concetto di “rivoluzione” nella casa.

Valverde, l’acqua purissima e dalle forme moderne disegnate da Matteo Thun & Partners, rinnova e conferma il suo legame con il design e presenta le bottiglie Special Edition NABA Nuova Accademia di Belle Arti Milano da 250 ml, realizzate dagli studenti del Triennio in Graphic Design and Art Direction, disponibili negli showroom più esclusivi di Brera.

Ed infine Brera Design Apartment, uno spazio intimo e privato in uno dei cortili più rappresentativi del distretto del design di Brera, tra via Palermo 1 e via Solferino 11. 100 mq, 4 volumi con finiture d’epoca disegnano un classico interno milanese capace di accogliere eventi, incontri, esposizioni selezionate o prodotte da Brera Design District in luogo esclusivo che racconta un modo diverso di presentare e comunicare il design. Il progetto vede importanti collaborazioni come con Davide Groppi, che ha progettato e realizzato l’illuminazione degli ambienti e Bulthaup che ha proposto per l’appartamento il suo sistema cucina B2, perfetto per le esigenze di versatilità che lo spazio richiede.

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ultimo aggiornamento: 09-04-2016