[blogo-gallery id=”202966″ layout=”photostory”]

In occasione della Milano Design Week, Seletti inaugura a Milano il primo flagship store negli spazi di Corso Garibaldi 117 e presenta, in un allestimento pop e fuori dagli schemi, i due nuovi progetti nati dalla collaborazione con Studio Job, BLOW e UN_LIMITED EDITIONS.

Lo spazio in Corso Garibaldi, dopo aver ospitato le esperienze temporanee dell’experimental shop Seletti e del pop-up store dedicato ai tappeti della collezione Seletti wears TOILETPAPER, diventa così il punto di riferimento a Milano dove trovare tutte le collezioni del marchio.

Il progetto dello store è a cura di BBMDS. Lo spazio è pensato per rispondere a quell’esigenza di flessibilità che caratterizza il mondo Seletti, garantendo la possibilità di riconfigurare, quasi in tempo reale, l’esposizione delle collezioni. Uno spazio dinamico, “un progetto quadridimensionale”, dove i prodotti del marchio sono esposti in un intreccio di linee e piani espositivi dall’impatto grafico, che giocano sul contrasto tra materiali “industrial” e finiture preziose. Il primo allestimento dello store sarà dedicato interamente ai nuovi progetti nati in collaborazione con Job Smeets e Nynke Tynagel, il duo più folle e innovativo del mondo del design.

BLOW non è solo una collezione di oggetti, ma un vero e proprio design brand: un progetto che punta a quell’idea di design democratico che da sempre contraddistingue Seletti. Questa nuova famiglia di oggetti in pieno spirito “pop” si compone di tappeti, lampade neon, sedie pieghevoli, specchi e di un set di piatti in porcellana, a cui presto si aggiungeranno nuovi prodotti.

Uno spirito “pop” dalla svolta radicale caratterizza i pezzi di questa nuova collezione, come dimostrano i tappeti Sausage Department – che evoca con ironia lo stemma della presidenza americana –, Egg e Dartborard, i cui nomi lasciano intuire le forme non convenzionali di un uovo e di un bersaglio.

Il set presenta inoltre una serie di lampade neon a muro: “Lips”, che rappresenta una bocca aperta, “Flash”, dalle forme di un lampo stilizzato, e “Hot Dog”. Questo progetto di illuminazione è un mix tra l’immaginario di Warhol e le tavole calde americane, un incontro che infonde vivacità e accessibilità alla collezione. Infine, una serie di sei piatti in porcellana presenta le grafiche Weed, The Wall, Mouth e Peace –iconografie appartenenti all’immensa biblioteca di Smeets & Tynagel – mentre le nuove immagini Egg e Hot Dog esplorano un lato più fresco e giocoso dello studio.

Stefano Seletti, art director del brand racconta: “Amo lavorare con Job e Nynke. Infatti, dal nostro primo progetto due anni fa, Industry Collection, abbiamo capito che questa collaborazione sarebbe andata avanti. E abbiamo deciso di non limitarci a singoli oggetti, ma di creare un’intera collezione. In Seletti amiamo l’idea di sovvertire il concetto di ‘esclusività’ mettendolo in relazione a standard che sono diversi dal mero valore economico; trasformiamo l’esclusività in accessibilità, nei gusti personali e culturali del nostro pubblico. Le nostre collezioni si amano o si odiano, non ci sono vie di mezzo!”.

UN_LIMITED EDITIONS unisce l’esclusività dell’immaginario artistico di Studio Job e l’anima democratica di Seletti: come nella moda il Pret-à-Porter nasce per rendere più accessibile la Haute Couture – riservata a un pubblico ristretto – UN_LIMITED EDITIONS by Studio Job diventa una collezione Ready-To-Love.

Due nuovi progetti che rappresentano la prima incursione di Seletti nel mondo degli imbottiti – un divano e una poltrona – insieme alla reinterpretazione di due lampade che, nella loro versione in edizione limitata, sono diventate uno dei simboli della creatività di Job Smeets e Nynke Tynagel. L’Hot Dog e l’Hamburger, immagini iconiche della cultura pop americana, vengono trasformati in veri e propri arredi, dando vita alla collezione “Fast Food Furniture”: il pane dell’hot dog diventa la struttura del divano, mentre la salsiccia un cuscino imbottito; allo stesso modo, un hamburger adagiato sul pane diventa seduta, un cetriolino si trasforma in bracciolo e una fetta di pomodoro in schienale.

Questi due prodotti dirompenti, sono accompagnati da altri due progetti speciali che sottolineano come oggetti preziosi nati in limited edition possano diventare accessibili. La famosa Banana Lamp e la lampada Tiffany Tree, grazie a questa nuova collaborazione tra Seletti e Studio Job, si trasformano infatti in qualcosa di ugualmente prezioso in termini di design, ma allo stesso tempo democraticamente accessibile ad un pubblico più ampio.

Stefano Seletti, art director del marchio, afferma: “Per un brand come Seletti non c’è nulla di più liberatorio che prendere alcuni oggetti d’arte preziosi e trasformarli in qualcosa di accessibile a tutti. Per noi è stata una sfida importante portare i più interessanti artisti contemporanei nel mondo del design e progettare con loro una collezione che incarni l’esclusività dell’arte garantendone l’accessibilità. Job e Nynke hanno detto sì a questa avventura folle fin dal primo momento. Il nostro obiettivo è che questi nuovi oggetti invadano le case di tutto il mondo”.

credit image by Press Office Seletti – photo by Chiara Quadri

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 06-04-2017