Il fenomeno dei cinema ambulanti che era sparito dall’africa conosce una breve ressurezione in Ghana a cavallo degli anni ottanta, si tratta di videoregistratori vhs collegati ad un proiettore e di un telone che veniva montato ad ogni proiezione negli sterminati ghetti urbani del piccolo paese dell’africa orientale.
In occasione dell’uscita di un nuovo film venivano assoldati dei cartellonisti per realizzarne il manifesto, si trattava perlopiù di artisti abituati a decorare le vettrine dei parrucchieri o a dipingere le insegne delle numerose piccole attività di commercio al dettaglio.
E’ davvero interessante vedere come molti di questi artisti non si accontentano di riprodurre in modo più o meno verosimile la locandina del film ma aggiungono elementi della tradizione popolare e vodoo: teschi, teste mozzate, serpenti giganteschi e animali feroci tutti rigorosamente dipinti a mano su tela di canapa grezza.
Ghana posters parte 1
Ghana posters parte 2
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