In un articolo precedente relativo ai giochi di ruolo abbiamo parlato del d20 System: oggi andremo a scoprire di cosa si tratta. Il d20 System è un sistema di gioco relativo ai giochi di ruolo: lo si trova sotto forma di System Reference Document o SRD con licenza Open Gaming License o OGL, cosa che permette a editori commerciali e non di poter pubblicare versioni modificate o anche supplementi a questo sistema senza per forza dover pagare l’uso della proprietà intellettuale, la quale fra l’altro appartiene a Wizards of the Coast. Ovviamente il sistema prende il nome dal dado a 20 facce che è la base del suo meccanismo di gioco.

Come funziona il d20 System e un po’ di storia

Il d20 System nacque perché quando cominciarono a prendere piede le pubblicazioni dei giochi di ruolo, le case editrici si resero ben presto conto che pubblicare i libri base e i manuali porta dei vantaggi economici, ma non così il materiale di supporto come moduli e avventure. Ecco che all’epoca Ryan Dancey, brand manager di Dungeons & Dragons, decise di rilasciare la nuova edizione di Dungeons & Dragons tramite il d20 System Trademark consentendo così ad altri marchi di utilizzare e supportare il d20 System. Tradotto significa che tutti coloro che l’avessero voluto avrebbero potuto usare liberamente il d20 System, suddividendo fra di loro i costi e aumentando le vendite del manuale base.

Ricapitolando, il d20 System deriva dal regolamento del sistema di gioco della terza edizione di Dungeons & Dragons. A capo del progetto ci furono Jonathan Tweet, Monte Cook e Skip Williams, con il contributo a dire il vero di molte altre persone fra cui anche Richard Baker e Peter Adkison, all’epoca presidente della Wizards of the Coast.

Il d20 System nasce sulla base del vecchio d-10 interlock, salvo poi implementarsi con adattamenti di regole di Dungeons & Dragons semplificate e standardizzate in modo che potessero adattarsi al maggior numero possibile di giochi. In pratica per stabilire l’esito di un’azione il giocatore deve tirare un d20 e aggiungere i modificatori relativi alle caratteristiche del personaggio (forza, destrezza, costituzione, intelligenza, saggezza e carisma) e alle sue abilità specifiche. Se il risultato è uguale o maggiore alla classe di difficoltà dell’azione, ecco che la medesima riesce. Questo sistema si usa per tutti i tipi di azione in un d20 System: tiri per colpire, iniziativa, colpi critici, prove di abilità e tiri salvezza.

Il d20 System poi non è un sistema universale: ogni editore lo ha adattato nel formato che riteneva più opportuno, esattamente come fatto in precedenza con il Basic Role-Playing. Tutte le regole del d20 System le trovate nel System Reference Document e possono essere copiate o vendute.

Foto | merydith

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ultimo aggiornamento: 14-01-2015