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Gravidanza: i benefici di fare attività fisica
Curare l’alimentazione e lo stile di vita è importante sempre, ma quando si affronta una gravidanza lo è indubbiamente ancora di più.
È infatti necessario prestare attenzione al benessere tanto della donna quanto del bambino, attraverso l’assunzione di abitudini capaci di portare un concreto benessere.
Qualcosa che parte indubbiamente dall’alimentazione e dall’attività fisica, attraverso la predisposizione di soluzioni in grado di offrire benefici concreti e da fare in sicurezza. In questo articolo vi proponiamo una serie di consigli utili per quanto riguarda lo sport quando si aspetta un bambino.
Si tratta di misure generali e che come tali vanno intese. Per chi avesse particolari problematiche ed esigenze, o desiderasse approfondire, non si sostituiscono a un confronto attivo con il medico di fiducia.
Fare sport in gravidanza: fa bene?
Un luogo comune vuole la donna in dolce attesa il più possibile a riposo e poco attiva. Ma siamo sicuri che si tratti della scelta migliore? In realtà no. Questo non vuol dire strafare, ma adottare soluzioni in grado di sostenere la condizione eccezionale che la persona attraversa.
Durante la gravidanza, il corpo si trova ad affrontare mutamenti senza precedenti ma anche necessità nuove, come quelle legate al fabbisogno di ossigeno e nutrimento del feto. Eventi che portano con sé il bisogno di muoversi con agilità: una condizione che si rivela favorevole nel momento del parto e che può essere ottimizzata attraverso l’attività fisica.
Quali sono i benefici che assicura lo sport quando la donna affronta una gravidanza? Ecco quelli principali:
- Aiuta a prevenire le problematiche inerenti la circolazione e quelle di origine muscolo-scheletrica.
- Migliora la postura ed è efficace per contrastare eventuali dolori alla schiena nonché al pavimento pelvico.
- Permette di contenere un aumento eccessivo di peso.
- Risulta valido per migliorare l’umore.
- Previene o riduce l’incontinenza urinaria.
- Come già accennato, un corpo tonico e allenato è più preparato a vivere un momento delicato quale il parto. Come? Attraverso una percezione minore del dolore durante il travaglio, ad esempio.
- La donna acquisisce più forza e maggiore tonicità muscolare. Migliora inoltre la propria capacità respiratoria.
- L’attività fisica aiuta a combattere condizioni quali ansia e depressione.
È consigliabile stare in movimento anche una volta passato il momento del parto, in quanto l’attività fisica facilita il recupero post-gravidanza. Per ottimizzarne i benefici è necessario seguire alcune accortezze. Entriamo più nel dettaglio.
Attività fisica in gravidanza: alcune accortezze da seguire
Quando si pratica sport e si aspetta un bambino è necessario imparare ad ascoltare il proprio organismo e non andare oltre i propri limiti, fisici e psicologici. Le accortezze che è importante seguire sono soprattutto le seguenti:
- Non sono adatti gli esercizi che portano a stare supini, ovvero a pancia in giù.
- Meglio poco ma spesso, a fronte di una pratica non superiore ai 40 minuti. Gli esperti consigliano mediamente 150 minuti di attività settimanale, indicativamente 30 minuti per 5 giorni a settimana.
- Da evitare le attività che denotano una maggiore probabilità di caduta, ovvero quelle troppo intense.
La scelta dello sport appare, dunque, fondamentale. Tra le opzioni più adatte troviamo yoga, pilates, gyrotonic, nuoto, camminate lungo superfici pianeggianti e meglio ancora in campagna (attenzione invece ai trekking più duri), cyclette ed esercizi a corpo libero, acqua gym, aerobica pre-natale.
I movimenti sono dolci, mai troppo intensi, semplici da controllare e personalizzabili, modulabili attraverso l’ascolto personale persino quando la gravidanza è in fase avanzata. Un discorso che vale anche per le fasi successive al parto.
Gli effetti positivi per il bambino
Una regolare e moderata attività fisica fa bene non solo alla madre, ma anche al bambino. Questo in quanto si hanno maggiori probabilità di avere un figlio di dimensioni e peso nella norma: viene infatti ridotto il rischio di macrosomia fetale e di neonati large for gestational age.
Recenti ricerche scientifiche hanno inoltre evidenziato che i figli nati da madri che rimangono attive durante la gravidanza presentano uno sviluppo del cervello precoce e tendono ad acquisire maggiore capacità di apprendimento già dalle prime fasi di vita.
Per concludere, mens sana in corpore sano, dicevano gli antichi. Ancora oggi è così ed è un principio che vale sempre, specialmente per quelle occasioni in cui ci si trova ad affrontare situazioni uniche come quelle di una gravidanza.
Praticare attività fisica permette di andare incontro a un momento così eccezionale in maniera migliore, aiutando il bambino che viene al mondo a vivere al meglio la primissima fase dell’esistenza.