In pieno centro storico di Bologna si torna a parlare di futurismo con una serie di opere a collage inedite di Giacomo Balla. Balla Coloratissimo e luminosissimo. I collage 1914-1925 aprirà i battenti da sabato 6 aprile a sabato 1 giugno (ingresso gratuito) nel piano nobile della Galleria d’Arte Cinquantasei in via Mascarella.
35 opere che rappresentano oltre il 50% dei collage conosciuti di Giacomo Balla, una tecnica con cui l’artista si confrontò soprattutto durante la seconda guerra mondiale.
Una mostra resa possibile grazie ai prestiti di enti e da prestigiose collezioni private italiane e curata da Elena Gigli.
A fianco dei collage ci sarà anche una piccola sezione retrospettiva, Giacomo Balla, a cura di Claudio Spadoni, 25 lavori realizzati fra il 1904 e gli anni ’50, con il quadro Colpo di fucile che unisce, con il suo stile tendente all’astrattismo, le due sezioni.

Balla Coloratissimo e luminosissimo. I collage 1914-1925

Balla Coloratissimo e luminosissimo. I collage 1914-1925
Balla Coloratissimo e luminosissimo. I collage 1914-1925
Balla Coloratissimo e luminosissimo. I collage 1914-1925

“Si potrà anche pensare a una carenza dei materiali pittorici tradizionali (olio, tela), date le difficoltà belliche. Il collage è stato sempre impiegato dai futuristi a Milano (Boccioni, Carrà) e a Parigi (Severini)… Balla arriva a una proposta nuova (e freschissima) che ha certamente pochi precedenti in Europa… L’inserimento di carte colorate riesce a proporsi come un allargamento del discorso pittorico e, allo stesso tempo, prevede l’intervento d’un elemento antipittorico. Le vivaci carte impiegate nel collage sono quindi connesse all’operazione stessa dell’invenzione e dell’effetto finale: non sono mai usate in senso soltanto “estetico” come avviene nel cubismo (ma anche in Boccioni). E insomma, per dirla con termini recenti, il medium diventa il messaggio”

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Dalla presentazione del critico Maurizio Fagiolo dell’Arco.

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ultimo aggiornamento: 28-02-2013