Nonostante si parli di austerity, per molti la sera del 31 rimane pur sempre quella in cui non si vuol badare a spese.
Così alcuni tra gli alberghi più lussuosi di Roma sono già organizzatissimi, pronti ad imbandire cene regali a base di champagne, gamberoni, astice, rombi, filetti, tartufi e caviale, serviti da camerieri rigorosamente in livrea e guanti bianchi, con un sottofondo di musica dal vivo e qualche fuoco di artificicio.

Il Cavalieri Hilton al ristorante “La Pergola” il menù prevede sette portate al prezzo di novecento euro, bevande comprese. Il cuoco bavarese Heinz Beck, sposato con una signora di Palermo, cucinerà astice, caviale, tartufo bianco e nero, granita di scampi, il tutto innaffiato da un immancabile ‘Dom Perginon’. Per chi avesse dei pargoli, niente da temere: è stato organizzato il “veglioncino” dalle 19.30 fino alle 2.00 di notte.
L’Hotel De Russie servirà un menù, per seicentonovanta euro inclusi i vini, a base di piatti nazionali: ravioli di bufala con medaglioni di aragosta e salsa al tartufi di Norcia, più altre sei portate.
Il ristorante “Baby”, presso l’Hotel Aldrovandi gestito da Alfonso Iaccarino, lo stesso del celeberrimo “Don Alfonso”, ha in serbo un menù di otto portate al costo di quattrocentocinquanta euro, vini inclusi.

Via | Initaliaonline.it

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ultimo aggiornamento: 31-12-2005