La Cina partecipa ad Expo Milano 2015 non solo col suo maxi Padiglione nazionale (5000 metri quadri di abbondanza) ma anche con altri Padiglioni Corporate, segno che il gigante orientale ci tiene a far notare la sua presenza all’Esposizione Universale del prossimo maggio.
Oltre a quello ufficiale infatti, saranno presenti anche il Vanke Pavilion, disegnato da Daniel Libeskind e il China Corporate United, quest’ultimo dedicato ad un gruppo di imprese cinesi che vogliono tutelare la sicurezza alimentare e la conservazione delle risorse naturali.
Metafora di questo desiderio di preservare la natura, fonte di vita e di ricchezze alimentari eterogenee, è il seme, scelto come simbolo per l’architettura e per il concept della struttura, impegnata a far conoscere ai visitatori tutte le sfaccettature del vivere in armonia con flora e fauna.
Questo tema è ripreso sia all’esterno, con un design particolare della copertura del tetto che ricorda la classica forma delle sementi, sia all’interno, con gli spazi espositivi occupati da percorsi tematici quali ad esempio “L’Origine della vita”, “Il potere della crescita”, “Il sogno dei semi”, “La luce della vita”, “Il ciclo della vita” e “L’arte culinaria”.
Il Padiglione Corporate cinese per questo non manca di allegorie, come le ampie zone verdi, la già citata copertura a forma di seme e la catena di DNA che circonda ellitticamente il percorso che dal tetto va fino all’auditorium, tutti simboli della stretta correlazione fra la vita e l’alimentazione sostenibile, rispettosa dell’uomo e della natura.
I visitatori che vorranno seguire i vari percorsi espositivi, saranno immersi in ambienti studiati per condividere la luce solare, grazie a pareti trasparenti e a membrane traspiranti create per far comunicare l’interno con l’esterno. In più potranno partecipare ad interessanti laboratori dove assistere alla preparazione di buon cibo fresco.
Riproduzione riservata © 2024 - PB