L’influenza stagionale 2022-23 ha già iniziato a manifestarsi: tantissimi italiani l’hanno già contratta e, secondo le stime, il picco dovrebbe verificarsi durante le Festività, o al più nei primi giorni del prossimo anno.

Cosa c’è da aspettarsi per l’ondata influenzale di quest’anno? Quali possono essere le complicanze? Premesso che, ovviamente, non si possono avere notizie certe, ma solo previsioni, scopriamo come la malattia ha esordito nelle sue prime manifestazioni e cosa sottolineano i medici.

ragazza naso raffreddore influenza

Influenza 2022-23: sintomi e rimedi

Come si può leggere sul sito Internet istituzionale del Ministero della Salute, nella pagina dedicata, quello influenzale sarà come consuetudine un virus in grado di propagarsi facilmente per via aerea.

L’influenza ha in genere un esordio piuttosto brusco, con la comparsa di febbre anche alta, superiore a 38°C, e sensazioni piuttosto tipiche di tale malessere, ovvero astenia, tosse e congestione nasale.

Quanto alla durata della stessa, non sembra particolarmente accentuata, nella media il virus scompare autonomamente nell’arco ci alcuni giorni e le sue manifestazioni più accentuate possono essere contrastate con dei comuni farmaci da banco che, è utile ricordarlo, possono essere acquistati senza problemi anche online; gli esempi, da questo punto di vista, sono molteplici, è possibile menzionare la nota tachipirina Tachiflu.

Influenza 2022-23: le possibili criticità

Le complicanze dell’influenza, come vale d’altronde per tutti gli anni, non possono tuttavia essere trascurate e possono riguardare soprattutto i soggetti fragili, dunque over 60 e chi è interessato da patologie respiratorie o di altra natura.

Proprio per questo motivo, d’altronde, i medici hanno vivamente raccomandato il vaccino influenzale a queste categorie di persone; per avere informazioni a riguardo, circa la possibilità di fare adesso il vaccino, si consiglia di rivolgersi al proprio medico di famiglia.

Come distinguere influenza e Covid-19

A differenza degli anni precedenti al 2020, quando si è verificata l’emergenza sanitaria, oggi si pone il problema di distinguere il virus influenzale dal Covid-19, cosa che in effetti può non essere semplice, dal momento che i sintomi sono simili.

Tendenzialmente, il Covid-19 esordisce senza febbre, oppure con stati febbrili più contenuti, mentre l’influenza, come detto, ha in genere un esordio febbrile con temperature subito alte; questo, tuttavia, non può essere sufficiente per distinguere le due tipologie di virus, di conseguenza solo un tampone può chiarire il dubbio.

A prescindere dal fatto che il contagio sia influenzale o relativo al Covid-19, bisogna ovviamente tenere dei comportamenti responsabili, sia per preservare la propria persona che per tutelare gli altri.

Indossare la mascherina può essere utile anche contro l’influenza

Restando in tema “influenza e covid”, inoltre, è utile sottolineare che l’utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi, sebbene non obbligatorio, è raccomandato: la mascherina, infatti, sa essere utile anche per la prevenzione dell’influenza, come si è avuto modo di riscontrare negli anni scorsi, in cui le disposizioni volte a limitare il diffondersi del Covid-19 hanno contributo non poco anche a ridurre i casi di influenza.

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ultimo aggiornamento: 12-12-2022