Ingie Paris collezione primavera estate 2017: la fluidità sublime

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Abiti del colore della luna, del sole e delle notti stellate per la collezione primavera estate 2017 di Ingie Paris. Un vestito d’argento lamè, leggero come un raggio di luna che accarezza la pelle. Un altro, una maglia come fatta di polvere, di fili così delicati che potrebbero essere tessuti dalla rugiada del mattino. Un abito lungo in organza, del colore di una mattina d’estate, dal malva all’arancione per rappresentare le morbide tonalità dell’alba. Un jersey trasparente e puro, come i raggi dorati del sole che danno vita a ogni corpo maestoso.

Ingannevolmente fragile, la donna di Ingie Paris si avvolge in chiffon d’oro, si attorciglia nella luce dorata come in una visione sublime. Ingie scolpisce il materiale in modo tale che la maglia lamé riveli la precisa linea del corpo, come attraverso un sole velato. Accenni di trasparenze osano scelte di libertà in giorni e in età in cui le donne arrivano al potere. Motivi geometrici stampati su organza contrastano vestiti dalle linee più morbide – leggeri come le ali di una libellula. Ispirato alle opere di Wassily Kandinsky, o Victor Vasarely, questo modello elegante esalta le curve del corpo, e rende il tutto ancora più squisito.

La collezione è un inno alla fluidità. La donna è fragile, una scultura in movimento, avvolta in seta e voile. Le pieghe aspirano a volare, come la donna che le indossa. Un abito jacquard evoca lame dorate di grano sotto il sole estivo. Organza di seta, decorata con un motivo tartan, cosparsa di foglie d’oro. L’oro ricorda i dipinti di Siena o dell’epoca bizantina. Un abito bustier nasce da questo nuovo tessuto come una sirena, una giacca a peplo e un collare che s’increspano come la marea primaverile. Un bouquet di tulipano nero fiorisce su un abito in tulle con discreta trasparenza. E’un’illusione ottica quando le trame di un delicato pizzo d’oro riflettono la luce.