L’inarrestabile furia dell’Isis non si ferma. Dopo aver distrutto lo scorso venerdì il monastero cattolico di Mar Elian a Qaryqatayn, vicino a Homs in Siria, e pochi giorni prima aver decapitato Khaled Asaad, ex direttore del sito archeologico di Palmira, oggi arriva un’altra, triste notizia.

Gli jihadisti dello Stato islamico hanno infatti distrutto il tempio di Baalshamin, uno dei principali edifici religiosi  dell’antica perla nel deserto siriano. Il tempio si trovava  a poche decine di metri dal teatro romano della città, dove la Stato islamico aveva inscenato alcune esecuzioni pubbliche.

La notizia arriva ancora una volta dall’ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), che cita alcuni residenti della città in fuga dalla furia assassina dei jihadisti. Il santuario di Baalshamin (tradotto, “Il signore del Cielo”) è del secondo secolo dopo Cristo ed è dedicato ad una divinità assimilabile a Mercurio.

Il sito archeologico di Palmira è  da mesi sotto attacco dell’Isis e la distruzione del tempio di Baalshamin é l’ennesimo duro colpo per l’antica città semita situata nel centro della Siria. Il sito e’ caduto nelle mani dello stato islamico il 20 maggio e da allora è stato usato come palcoscenico per efferatezze e violenze.

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ultimo aggiornamento: 24-08-2015