Ennesimo deposito di memoria storica dell’umanità distrutto dalla follia jihadista dello Stato Islamico: questa volta è toccato all’antichissima Dur Sharrukin, che fu capitale dell’impero assiro nel 720 avanti Cristo ed è l’odierna Khorsabad, una città circa 20 km a nord-est di Mossul, nel nord dell’Iraq.

Dopo i siti archeologici di Hatra, Nimrud e Mosul, l’antica Ninive, questo è il quarto luogo di memoria storica e culturale dell’umanità in Mesopotamia ad essere letteralmente cancellato dallo Stato Islamico: una perdita definita dai più come “irrecuperabile” per l’umanità.

“Ci rivolgiamo alla coalizione internazionale, che è responsabile, perché un’azione debole ha incoraggiato questi gruppi ad attaccare, distruggere e saccheggiare”.

ha detto ieri pomeriggio il ministro del Turismo iracheno Adel Shirshab. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni citati dalle agenzie stampa di jihadisti avrebbero fatto saltare in aria le antiche rovine di Dur Sarrukin, costruzione nota anche come Fortezza di Sargon perchè era stata edificata fra il 713 e il 709 a.C. dal re assiro Sargon II; precedentemente i jihadisti si erano dati al saccheggio dell’area archeologica. La Fortezza di Sargon era nota per le sue preziose decorazioni a rilievo e per essere la testimonianza di quella che era l’embrione culturale della civiltà mediorientale.

Stando a quanto riporta l’agenzia stampa internazionale LaPresse il sito archeologico si può descrivere a grandi linee come un quadrato circondato da una cinta muraria ampia 24 metri e con sette grandi porte. Alcuni resti nella sezione nordest del sito erano quello che rimaneva del palazzo di Sargon II. Si tratta del quarto caso di distruzione di reperti archeologici in Iraq da parte dello Stato islamico in pochi giorni: una settimana fa il gruppo aveva diffuso un video in cui si vedevano i militanti che distruggevano statue nel museo di Mossul; giovedì i jihadisti avevano distrutto con le ruspe i resti della città assira di Nimrud, 30 chilometri a sudest di Mossul, e ieri era giunta la notizia della distruzione del sito di Hatra, circa 110 chilometri a sudovest di Mossul. Prima di questi episodi, gli estremisti dell’Isis avevano distrutto molti templi antichi, santuari, chiese e preziosi manoscritti nella città di Mossul e in diverse altre zone

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ultimo aggiornamento: 09-03-2015