Arte e cultura
Le illustrazioni di Emiliano Ponzi per l’Inferno edito da Corraini
La Divina Commedia di Dante è uno dei capolavori che più di tanti altri offre letteralmente un vastissimo immaginario. Letteralmente perché non mi riferisco alle molteplici letture che se ne possono dare circa i significati, ma proprio visivamente per ciò che viene fatto immaginare, specialmente nella cantica dell’Inferno che nell’arco della Storia ha colpito chiunque, ultimo tra i tanti Emiliano Ponzi con le sue illustrazioni
Edito da Corraini per la collana Un sedicesimo, Inferno di Ponzi è un bellissimo compendio sul trapasso più famoso della Storia. Illustrazioni giocate su una grafica essenziale e pulita, concettuale, che molto si poggia sull’uso dei colori e del sapiente accostamento. Peccati e condanne del contrappasso sono riviste in chiave moderna e attuale, a volte metaforica, altre più concreta e impossibile da non cogliere.
Emiliano Ponzi per l\\’Inferno di Dante
Il Limbo è destinato a coloro che non hanno conosciuto la Verità di Cristo e quindi non ne possono essere guidati. Rappresentati come ciechi nelle tenebre del mondo, un cane guida (unico elementi a colori) li aiuta a dirigersi verso una luce sfolgorante.
I Lussuriosi sono una massa indistinta, anonima, vogliosa e concentrata sul corpo nudo e divertito di una donna su cui spiccano come attributi i capezzoli e le labbra rosse, mentre degli uomini si distinguono solo dei calzini bianchi: erotismo e pateticità a confronto.
Agli Eretici è riservata una fine bestiale: senza anima o vita dopo la morte, non siamo altro che corpi fatti di nervi e organi, carne da macello appesa a un gancio a testa in giù, per chi come gli Epicurei credeva che l’anima non sopravvivesse al corpo.