Vi avevamo già preannunciato la loro venuta parlandovi dei festeggiamenti per un celebre genetliaco, ed eccole qui. Hanno lasciato ieri mattina la fonderia Cornille-Havard di Villedieu-les-Poêles, per arrivare, dopo aver risuonato nelle brume della Normandia, fin nel cuore di Parigi dove domineranno la città dall’alto di uno dei suoi simboli più noti. Perché le giganti delle quali vi stiamo parlando fanno parte dell’insieme campanario che ornerà il campanile di Notre dame de Paris a partire dal 23 marzo prossimo. In attesa di tale fatidica data nella quale saranno messe in funzione, le “signore” il cui diametro va da un metro a due, saranno esposte al pubblico nella navata della cattedrale a partire da domani, data della loro benedizione.
Inserite in un progetto monumentale, costato ben due milioni di euro, interamente finanziati da donazioni, le campane hanno suoni diversi e “caratteri” propri, come confermano i nomi che identificano capolavori in rame e stagno dalla massa a dir poco imponente.

Presentate in ordine decrescente: Marie (6 tonnellate) la più grande e anche la sola ad esser stata realizzata presso la Dutch Royal Eijbouts di Asten in Olanda, Gabriel (4,1 t), Anne-Geneviève (3,4 t), Denis (2,5 t), Marcel (1,9 t), Etienne (1,5 t), Benoît Joseph (1,3 t), Maurice (1 t) e Jean Marie (782 kg), una squadra “di peso” che ha raggiunto la capitale a bordo di due camion appositamente allestiti per il trasporto dell’insieme concepito per durare almeno due secoli e riportare la “voce di Notre Dame” allo splendore del XVIII° secolo.

Nell’immagine la folla accalcata in occasione dell’arrivo delle nuove campane alla cattedrale di Notre Dame. Parigi, 31 gennaio 2013. AFP PHOTO / JACQUES DEMARTHON (Photo credit should read JACQUES DEMARTHON/AFP/Getty Images)

Via | notredamedeparis2013.com/projets/nouvelle-sonnerie-de-cloches

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ultimo aggiornamento: 01-02-2013