Vi presentiamo una selezione delle più belle frasi di Cristiano Malgioglio, paroliere e personaggio televisivo unico nel suo genere.
Nato a Ramacca, in provincia di Catania, il 23 aprile 1945, Malgioglio si è imposto come uno dei cantautori e personaggi televisivi più apprezzati e riconoscibili, conquistando il pubblico televisivo con la sua indiscutibile presenza scenica. Di seguito vi presentiamo una selezione delle sue frasi più belle.
Le più belle frasi di Cristiano Malgioglio
La carriera di Malgioglio inizia nei primi anni settanta. Inizia prestissimo a distinguersi come autore di grandi successi interpretati da nomi noti della musica italiana come Mina, con brani indimenticabili quali “L’importante è finire” e “Ancora ancora ancora“.
Non solo cantautore, Malgioglio ha anche interpretato brani divenuti celebri, dimostrando un’eccezionale versatilità artistica che lo ha portato a esplorare diversi generi, dal pop al latino, passando per interpretazioni intense e personali di canzoni che hanno segnato la storia della musica italiana. Ecco una selezione delle sue frasi più belle:
- (Sul gay pride)Mi sembra una cosa da carnevale, li trovo confusi questi gay e trans in costume da bagno. Vadano a Cuba, dove c’è una marcia diversa senza tutto questo clamore.
- L’Italia, rispetto ad altri paesi, non è abituata a questo dibattito: ritengo però che la presenza di una donna, di una mamma, sia fondamentale.
- Non sono un rubamariti come Angelina Jolie che ha rubato Brad Pitt a Jennifer Aniston. I mariti mi possono invitare solo a cena.
- Due uomini che si baciano per strada non va bene, bisogna avere pudore e riservatezza.
- Se noi gay avessimo più pudore potremmo ottenere tantissimi risultati.
- (Sull’omogenitorialità) L’Italia, rispetto ad altri paesi, non è abituata a questo dibattito: ritengo però che la presenza di una donna, di una mamma, sia fondamentale.
- Maria non voleva fare quella scena perché non era inclusa nel copione: nella sua ingenuità è stata violentata. Maria era un angelo che è stato ferito. Sono contento di poterla riscattare. È stata distrutta da Ultimo tango a Parigi.
- L’amore è universale.
- Non ho mai avuto bisogno di parlarle della mia omosessualità: era evidente. A mia madre rubavo i vestiti, le scarpe con il tacco. Lei mi diceva quando portavo a casa un nuovo ragazzo: “Mi piaceva più l’altro tuo amico”. La mattina mi svegliavo e mi truccavo con il fondotinta e la cipria. A volte capitava che facevo colazione prima di mettermi sul viso tutta l’impalcatura, allora mia madre mi guardava e mi diceva: “Oddio come sei pallido, non stai bene? Aspetta che ti faccio due tuorli d’uovo, zucchero e Marsala». Poi andavo a cambiarmi e mi mettevo il trucco. Tornavo e lei era felice pensando che due uova sbattute fossero servite a darmi colore.
Frasi di Cristiano Malgioglio
Negli anni, Cristiano Malgioglio ha saputo reinventarsi continuamente, passando con disinvoltura dalla musica alla televisione. Dopo aver consolidato il suo successo come cantautore, negli anni duemila Malgioglio avvia una promettente carriera televisiva, divenendo un volto noto come opinionista, concorrente e conduttore di vari programmi sia su Rai che su Mediaset. Ecco un’altra selezione delle sue più belle frasi:
- Renato Zero è un carissimo amico, gli voglio bene. Certo è un animale da palcoscenico, su questo non si discute, ma le sue canzoni non mi interessano. Penso di aver molto da imparare da un David Bowie, da un Alice Cooper, da un Elton John, non da Renato Zero. Del resto lui è diventato celebre con «Triangolo» ma io, anni prima, avevo già scritto la canzone “Scandalo”. molto più choccante di “Triangolo”. Ecco, lui ha avuto il coraggio di lanciare per primo l’ambiguità, lo scandalo, anche se, a mio parere, ha un po’ tradito il mondo gay che lo ha tanto appoggiato agli inizi. Però quando mi vede mi abbraccia, non si comporta da star. Del resto, tra me e lui, non so chi sia più “star”.
- Il mio ciuffo nacque per errore. A me piace fare la tinta ai capelli, un giorno avevo comperato per sbaglio un acqua ossigenata volume 40. Avevo messo la polverina per fare i capelli biondi, ho iniziato a colorarli davanti, poi mi sono messo al telefono, ho lasciato la tinta un’ora, mi sono dimenticato. Poi mi sono fatto la doccia e appena mi sono visto mi sono messo a urlare.
Insomma, il ciuffo è nato per sbaglio. Mi sono visto e mi sono sembrato orrendo. Poi mi sono riguardato e mi sono reso conto che in fin dei conti non era male. Col tempo mi sono affezionato. Ammetto che il 90% del mio successo lo devo al mio ciuffo. Mi hanno imitato tutti, dai calciatori a Robbie Williams. - Nei testi che ho scritto per Mina ci sono le mie storie, le mie delusioni d’amore, i miei tormenti e i miei divertimenti.
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