Il linfedema alle gambe è una malattia che, purtroppo, è molto diffusa anche se non se ne parla ancora quanto si dovrebbe.
Vi basti pensare che solo nel nostro Paese ci sono 40.000 nuovi casi all’anno, principalmente nelle donne. Ma di cosa si tratta esattamente? Perché viene? E cosa fare in questi casi?
Cos’è un linfedema alle gambe
Un linfedema alle gambe è una condizione clinica che si distingue per avere un gonfiore eccessivo che, in molti casi, può essere persino invalidante. Per dare una definizione un po’ più specifica e, soprattutto, a carattere medico, possiamo dire che il linfedema è una patologia cronica a carattere evolutivo e che è caratterizzata da un rallentamento o da un blocco della circolazione linfatica a carico, del caso specifico di cui stiamo parlando, delle gambe. Infatti, è bene sapere che esso può presentarsi anche negli arti superiori, quindi le braccia.
I sintomi più comuni del linfedema sono:
- gonfiore localizzato sulla gamba che con il tempo si indurisce e quindi si infiamma;
- fastidio;
- dolore;
- deficit funzionale.
Perché può venire un linfedema alle gambe
Le cause più comuni del linfedema alle gambe, così come nelle altre zone del corpo, sono varie e, soprattutto, si distinguono in:
- linfedemi primari: congeniti, precoci o tardivi;
- linfedemi secondari: in alcune circostanze correlabili a un trattamento oncologico.
Nel primo caso, il linfedema è dovuto a un malfunzionamento dei vasi linfatici o dei linfonodi. Nel secondo, invece, insorge più frequentemente a seguito di interventi chirurgici per patologia tumorale.
Cosa fare se si ha un linfedema alle gambe
Fermo restando che qualora dovessimo vedere qualcosa di strano sulle nostre gambe è di fondamentale importanza rivolgersi a un medico, non esiste una cura specifica, definitiva, completamente risolutiva per il linfedema alla gambe.
Il trattamento, infatti, consiste soprattutto nell’esercizio fisico e nella mobilizzazione attiva e passiva con l’elastocompressione e i massaggi, mentre talvolta si è costretti a ricorrere a un intervento chirurgico.
È bene sapere, però, che la chirurgia è riservata soltanto ai casi molto gravi, ossia quelle situazioni in cui il rischio maggiore è compromettere seriamente le condizioni cliniche e la qualità di vita.
Le terapie che esistono oggi non consentono una guarigione completa ma, allo stesso tempo, sono spesso in grado di ridurre o rallentare la progressione della condizione e prevenire eventuali complicanze.
In sostanza, il trattamento previsto per il linfedema alle gambe è soprattutto costituito da tecniche ed esercizi che hanno l’obiettivo di ridurre quanto più possibile l’edema e controllare il dolore.
Si può prevenire il linfedema alle gambe?
Per prevenire il linfedema è importante prestare attenzione alle esigenze del nostro corpo. Inoltre, sarebbe opportuno abituarsi a fare sport. Potrebbe rivelarsi utile, di tanto in tanto, tenere gli arti sollevati per evitare la stasi sanguigna.
Oltre a queste informazioni, però, non esiste una vera e propria prevenzione per il linfedema alla gambe, l’unica vera cosa da fare è rivolgersi al proprio medico non appena si nota qualcosa di strano, come un anomalo gonfiore sulle gambe.
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