Ha sfilato a Milano Moda Uomo la collezione autunno-inverno 2011/2012 di John Varvatos. In passerella gli uomini di John Varvatos sono intrigati dal passato ma non si lasciano intrappolare dalla nostalgia: sono risolutamente connessi al presente. La collezione gioca tra il savoir faire tradizionale e un approccio al vestire contemporaneo.
Per questa collezione, John Varvatos ha pensato ad un viaggiatore: un uomo con un grande bisogno di esplorare e fare esperienze; un vagabondo affamato di conoscenza che si muove in treno dalle metropoli alla campagna, per poi tornare indietro. È vestito a strati: indossa il biker di suede sotto il cappotto di lana, o il cappotto-gilet sul cardigan, assicurando il tutto in vita con una cintura robusta.
Grande attenzione ai tessuti e trattamenti che sono stati il punto di partenza del processo creativo: dalle tinture a freddo alle scorticature agli accoppiamenti di stoffe.
Il look è soft, con una certa nonchalance. Capispalla, pezzi sartoriali, maglie e camicie accarezzano il corpo senza rivelarlo. Linee fluide e strati multipli suggeriscono una visione dello stile che è insieme protettiva e pragmatica.
Le giacche e i capispalla sono morbidi ed eleganti. Cappotti a ¾, doppiopetto o monopetto con rever a lancia, sono essenziali nel look del viaggiatore. Il taglio è smilzo, e l’assenza di imbottiture rende anche i capi dall’aspetto più ruvido del tutto privi di peso.
I cappotti edoardiani hanno gli orli vivi, mentre doppi colli creano effetti di stratificazione sulle giacche e sui cappotti. Cappotti senza maniche con orli sovratinti sono indossati come gilet; chiusure a gancio e borchie al posto dei bottoni sulle maniche danno un twist inaspettato alle giacche sartoriali. I gilet aggiungono un tocco di eleganza da gentleman.
I pantaloni sono combat sartoriali realizzati in tessuti preziosi creano un effetto paper-bag nella parte alta, per poi stringersi verso il fondo, mentre le camicie sono sofisticate ma rustiche. Fatte per essere indossate fuori dai pantaloni, come base o capo esterno, sono allungate e con gli orli vivi. Colli ad aletta e pattern tattili creano un intenso contrasto visivo.
La maglieria è calda e molto confortevole con grossi cardigan-giacca. Maglie fatte a mano di alpaca e lana. Girocollo Fairisle di garza. Giacche di maglia accoppiata dagli orli vivi. Maglia e tessuto sono mescolati in cardigan e maglioni con le maniche o il dorso di stoffa.
La palette di colori gioca sulle sfumature di marrone: cioccolato, caffè, ruggine e ancora il rosso vino e il nero. Per gli accessori le sciarpe sono essenziali: larghe o strette, con o senza frange di pelle. Fasce sottili di lana si indossano come sciarpe o cravatte. Guanti da guida senza dita. Anfibi di pelle e feltro dalle alte suole. Valigie sabbiate, totes di pelle e feltro e borse di pelle completano l’immagine del viaggiatore.
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