Ricordiamo che dal 1997 Jacobs era direttore artistico della maison transalpina, le cui collezioni dell’era moderna portano in dote i segni del suo estro creativo.

La notizia del divorzio è giunta questa mattina, al termine della sfilata per le collezioni primavera-estate 2014 di Louis Vuitton. Non si tratta di una rottura tempestosa, ma di un mancato rinnovo del contratto con il marchio di Bernand Arnault, che scade questo mese.

Ufficialmente la scelta del creativo a “stelle e strisce” si lega alla necessità di concentrarsi maggiormente sulla gamma dei suoi prodotti, nell’ambito delle iniziative imprenditoriali sviluppate in proprio, ma in casi del genere varie riflessioni possono essere fatte.

Il suo posto dovrebbe essere preso da Darren Spaziani o da Nicolas Ghesquière, ma attendiamo le comunicazioni ufficiali. Ricordiamo che nel mese di marzo dello scorso anno Louis Vuitton celebrò, con una grande mostra al Musée des Arts Décoratifs, le storie in parallelo del suo fondatore e di Jacobs.

La rassegna, curata da Pamela Golbin, presentò al grande pubblico due innovatori che si sono appropriati dei codici culturali e delle tendenze delle rispettive epoche per modellare la storia della moda contemporanea, accomunati dalla condivisione della passione per il savoir-faire, l’innovazione, la creatività e le collaborazioni con i più grandi artisti delle rispettive epoche.

Non si trattava di una retrospettiva, ma di un invito all’analisi sull’industria della moda durante due periodi decisivi, l’uno che ha inizio con l’industrializzazione del XIX Secolo, l’altro che guarda alla globalizzazione del XXI Secolo. Lo spazio espositivo di 1500 mq, progettato da Gainsbury and Bennett, si divideva in due piani, ognuno dedicato a ciascuno dei creativi. Ora Jacobs guarda altrove.

Via | Lefigaro.fr

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 02-10-2013