La voce straordinaria di Maria Callas (nata Anna Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulou) è riconoscibile tra mille, e oggi, in occasione del suo compleanno, Google le dedica un doveroso omaggio.
Callas era dotata di una voce molto particolare e un’estensione notevole (da fa diesis grave a mi naturale sovracuto), e si dedicò in particolare alla riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell’Ottocento. In particolare si dedicò alla rilettura, molto personale, di opere di Vincenzo Bellini (Norma, Puritani, Sonnambula) e Gaetano Donizetti (Lucia di Lammermoor). Famose anche le sue interpretazioni di opere di Giuseppe Verdi (Traviata, Trovatore, Aida), Amilcare Ponchielli (La Gioconda) e Giacomo Puccini (Tosca, Turandot).
Due i ruoli con cui il soprano entrò nella storia: la già citata Norma di Bellini e Medea nell’opera di Luigi Cherubini – personaggio interpretato da Callas anche al cinema, in “Medea” di Pier Paolo Pasolini (1969) -.
“Vissi d’arte, vissi d’amore” cantava il celebre soprano nella Tosca, verso che è sempre stato letto come una metafora della sua vita: divenne infatti a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta anche protagonista della cronaca rosa dell’epoca, per il suo legame, mai ufficializzato, con l’armatore greco Aristotele Onassis, che però poi nel 1968 sposò la vedova del Presidente Kennedy, Jacqueline.
Maria morì in solitudine a Parigi il 16 settembre 1977.
Per quanto riguarda invece l’ambito strettamente artistico, Callas fu immortalata in ritratto la prima volta da Henry Koener (1956 – The Donald W Reynolds Center). Seguì un ritratto di Silvano Caselli commissionato dal marito dell’epoca, Giovanni Battista Meneghini (1957 – perduto).
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