Parliamo oggi di matrimonio e green pass, un argomento scottante, un tema che sta suscitando delle reazioni molto controverse nella popolazione. A chi tira un sospiro di sollievo all’idea di poter partecipare a un matrimonio con la relativa “certezza” di non rischiare di essere contagiato dal Covid-19, si contrappone chi proprio non vuole sentir parlare di vaccino, certificazione verde e quant’altro.

Ma a conti fatti, e nella speranza che nonostante le perplessità tutti decidano di rispettare le nuove norme anti Covid (grazie alle quali potremmo tra l’altro uscire dalla pandemia), cosa cambierà per quanto riguarda i matrimoni? Cosa implica la richiesta di esibire il green pass (o Certificazione verde COVID-19)?

A questa domanda risponde Federconsumatori, l’associazione che si pone l’obiettivo di tutelare i diritti dei consumatori, che in questi ultimi giorni ha fatto notare che le spese che i futuri sposi dovranno affrontare potrebbero lievitare non poco.

Cosa cambia con il green pass?

Matrimonio e green pass

Secondo le nuove norme, il green pass è obbligatorio sia per gli invitati al matrimonio che per gli sposi. Le sole eccezioni riguardano i bambini fino ai 6 anni di età e lo staff che si occuperà dell’organizzazione delle nozze. In quest’ultimo caso, sarà però necessario mantenere le distanze di sicurezza, monitorare la temperatura e indossare la mascherina, sia negli ambienti esterni che in quelli all’interno dei locali.

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Perché il costo di un matrimonio potrebbe aumentare nel 2021?

Federconsumatori spiega che se al ricevimento o alla cerimonia dovessero essere compresi degli ospiti non vaccinati, le spese da affrontare per i futuri sposi potrebbero aumentare rispetto a quelle classiche. In tal caso, infatti, la certificazione verde potrebbe infatti essere ottenuta dimostrando la negatività ad un tampone Covid-19 eseguito entro le 48 ore precedenti.

Insomma, l’alternativa al vaccino dovrebbe essere, in questa situazione, un tampone. E chi dovrebbe pagare il suddetto tampone? Per una questione di “galateo”, probabilmente toccherebbe proprio agli sposi prendersi carico di questa spesa.

Il problema si presenta nel momento in cui gli ospiti non vaccinati aumentano. In tal caso, la cifra da sborsare per pagare i tamponi per ognuno di loro potrebbe essere piuttosto elevata.

Le Wedding bag ai tempi del Covid-19

Per finire, una piccola curiosità. Federconsumatori rivela che in tempi di pandemia, la creatività degli sposi e la voglia di tutelare i propri ospiti ha portato alla creazione di Wedding bag anti-contagio molto particolari.

Se fino a qualche anno fa nelle famose “borsette per gli invitati” potevamo trovare fazzolettini, un ventaglio, dei sacchetti di riso per il momento dell’uscita degli sposi dalla Chiesa e altri accessori per affrontare al meglio la giornata, quest’anno al loro interno è possibile trovare dei gadget e accessori per proteggere la propria salute.

Ad esempio, si potrebbero mettere al loro interno delle mascherine (magari anche personalizzate). Potresti inoltre trovare del gel disinfettante, un piccolo vademecum con le regole anti-contagio, delle salviettine igienizzanti e così via.

Questi accessori non sostituiscono le classiche bomboniere, è chiaro, ma dobbiamo ammettere che si tratta comunque di un’idea molto utile, soprattutto in tempi come quelli che purtroppo stiamo vivendo!

via | Rainews
Foto da Pixabay

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ultimo aggiornamento: 15-08-2021