“Struttura Over 011” è il nome della grande opera che lo Street Artist toscano Moneyless ha realizzato per Via della Vite. Un’opera povera in costi ma ricca d’effetti, che si dipana lungo i muri della strada romana inseguendone le forme per trasformarle. Trasfigurate e rilette, le superfici dei palazzi rinascono, con i loro colori caldi esaltati dalla sottigliezza dei reticoli costituiti da materia aerea e tesi come tele di ragno costituite di fili di lana e cotone, sulla facciata dell’edificio che ospita la sede del Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio, dando all’imponente testimone architettonico un “magnifico slancio senza paura del vuoto verso il nostro futuro”.


Si tratta di un’installazione site-specific che costituisce il primo intervento di Street Art nel centro storico della capitale, un’iniziativa nata per volere dei commercianti di Via della Vite che hanno espresso l’ardente desiderio di ospitare a due passi dai loro negozi, un ciclo espositivo di grandi opere dei più importanti Street Artist al mondo, denominato proprio “Via della Vite – Street Art Master”. L’opera è stata interamente finanziata proprio da loro, con il contributo determinante di Banco Desio, ma la sua realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra l’artista Moneyless, la galleria romana 999Contemporary che ci ha segnalato il tutto e l’associazione Walls, con la preziosa e determinante cooperazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Municipio Roma Centro Storico che ha patrocinato l’iniziativa con la gioia espressa del suo Presidente Orlando Corsetti:

Con questo evento infatti, il Centro Storico affida alla street art la valorizzazione del proprio tessuto urbano ed economico attraverso il coinvolgimento delle attività commerciali di via della Vite, uno straordinario esempio di come questa nuova forma espressiva sia in grado di trasformare le vie cittadine in inaspettate gallerie d’arte liberamente fruibili da tutti i cittadini.

Ed è proprio tra le righe del testo di presentazione della 999Contemporary, impegnata da anni nella valorizzazione delle Arti Urbane Contemporanee, che vive il senso di una “scultura territoriale” perfettamente integrata nel contesto che la ospita e dotata di quell’indispensabile portato ideale che contraddistingue i colpi di genio:

Moneyless è un artista di origine toscane, il suo nome d’arte: Moneyless, significa: senza soldi e rappresenta una scelta dell’artista e un manifesto radicale: fare arte senza soldi, poveramente. Materiali poveri per le realizzazioni, gli spazi pubblici come ambiente espositivo, tutto in Moneyless è orientato all’essenzialità, la purezza e la necessità di affrancarsi dall’eccesso di bisogni materiali. Influenzato più dai maestri del costruttivismo, dell’arte povera e del minimalismo che dal writing con cui ha iniziato il suo percorso artistico, la sua ricerca mostra un particolare interesse nel proseguire quella intrapresa nel novecento dai grandi maestri italiani dello spazialismo e i movimenti connessi, Fontana, Castellani, Bonalumi, Deluigi, Manzoni.

Moneyless a Via della Vite, particolare dal basso
Moneyless a Via della Vite, punte nel vuoto
Moneyless a Via della Vite, ansa
Moneyless a Via della Vite, visual

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ultimo aggiornamento: 24-04-2013