Arte e cultura
“Musei Vaticani”, il libro che ne svela il dietro le quinte
Si intitola “Musei Vaticani Arte – Storia – Curiosità” e racconta il sottosuolo di uno dei Musei più visitati al mondo, fatto di restauratori, biologi, chimici, storici dell’arte, uniti per preservare un patrimonio di 70 mila opere
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I Musei Vaticani aprono le porte del loro “dietro le quinte” al pubblico, svelando storie, aneddoti e immagini inedite di quello che è considerato il terzo museo più visitato al mondo.
Un viaggio nei laboratori di restauro e nelle stanze inaccessibili con il volume “Musei Vaticani Arte – Storia – Curiosità”, a cura di Sandro Barbagallo (ed. Musei Vaticani e Focus Storia).
Si scopre così, sfogliando il libro, che esiste una sorta di meta-museo, un museo nel museo, con i laboratori di restauro dove dal 1923 si lavora per ridare voce e colore non solo alle opere custodite nei 7 chilometri di gallerie dei Musei, ma anche a tutti capolavori dei Palazzi del Papa, delle chiese, delle nunziature apostoliche.
Mentre sopra ci passano, ogni anno, una media di 6 milioni di visitatori l’anno, sotto, nei piani inferiori, off limits per il pubblico, vivono e lavorano storici dell’arte, restauratori, biologi, curatori, ricercatori e chimici professionisti. Quadri, sculture, arazzi, mosaici che ogni giorno vengono esaminati e “ritoccati”, mantenendo intatto quello che da secoli è il tesoro dei Papi, composto da 70 mila opere in mostra e circa 50 mila in deposito.