Napoli non è solo la luminosa città del sole. Nel suo ventre di tufo scavato vive infatti un’altra città a quaranta metri di profondità, una Napoli sotterranea fatta di tanti cunicoli e di inattesi squarci nella friabile e giallastra pietra sulfurea. Cavità che servirono a diversi usi, e che vennero riadattate ai bisogni degli abitanti a seconda delle epoche. Un sistema di canali che hanno rifornito per secoli la città d’acqua, ma anche tanti luoghi di culto, squarci di vario uso, catacombe, cimiteri sotterranei, magazzini e persino i rifugi antiaerei (come ricordato da alcuni graffiti), che permisero a migliaia di napoletani di mettersi al riparo durante l’ultimo conflitto mondiale. Gallerie invisibili che furono regno dei pozzari ed alimentarono tante leggende.
Ma uno dei punti più interessanti di questa metropoli speculare costruita in negativo nei sotterranei del centro antico risiede nella stratificazione di insediamenti di epoca greca e romana situati sotto la Basilica di San Lorenzo Maggiore, nell’area che accoglieva un tempo il Macellum e l’agorà, o anche il teatro greco-romano, raggiungibile attraverso il pittoresco ingresso situato in un basso in Vico Cinquesanti.
Varie sono le associazioni che offrono apposite visite guidate per approfittare di questa realtà misteriosa, oscura e affascinante, eccone una piccola lista:

  • napolisotterranea.org;, visite giornaliere a più orari (10,00-11,00-12,00-13,00
    14,00-15,00-16,00 17,00-18,00, giovedì ore 21,00 solo su prenotazione raggiungendo un minimo di 5 persone) e in inglese, altre lingue, gruppi o escursioni fuori dagli orari di apertura solo su prenotazione;
  • lanapolisotterranea.it, escursioni di 60 minuti (giovedì alle 21, sabato alle 10 – 12 e 18, domenica e festivi ore 10 – 11 – 12 e 18) a partire da Piazza Trieste e Trento (Bar Gambrinus);
  • Info e link utili.

Photo by Mr.dale.

Via | comune.napoli.it

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ultimo aggiornamento: 13-01-2014