Lifestyle
Niente di male di Giorgia, significato: ‘Per te ho imparato ad accettare anche l’effetto collaterale’
Qual è il significato di Niente di male di Giorgia? La canzone è un inno alla libertà, un invito a spezzare le catene per vivere senza limiti.
A distanza di un anno dalla partecipazione al Festival di Sanremo 2023 con la canzone Parole dette male, Giorgia è tornata dai fan con un brano che promette di essere un successo. Si intitola Niente di male e invita a prendere la vita con più leggerezza. Vediamo il testo e il significato.
Niente di male di Giorgia: il significato della canzone
Uscita il 21 ottobre 2024, Niente di male di Giorgia è stato scritto da Mara Sattei, Alessandro La Cava, Federica Abbate, Nicola Lazzarin e Jacopo Pio Porporino. Al centro della scena c’è una donna che riflette sulla sua vita, sugli sbagli che l’hanno fatta crescere fino a diventare indistruttibile. Ha avuto diverse relazioni, ma non ha mai finto, né quando ha amato troppo né tantomeno quando l’ha fatto poco. Adesso al suo fianco c’è una persona, della quale ha imparato ad accettare anche gli effetti collaterali.
“E in fondo non c’è niente di male
Se ogni giorno ci sembra uguale
Dove finisco io inizi tе“.
La protagonista della canzone si mette a nudo, si toglie le catene che la legano alle apparenze e urla al mondo che, nei suoi atteggiamenti così come nei suoi sogni, non c’è nulla di male.
“Quando si ama solo per abitudine
È come fare il più grande crimine
Cercavo uno specchio per assomigliare alla tua immagine
Cercavo il tuo sguardo così da colmare il silenzio“.
Niente di male di Giorgia è un invito a lasciarsi andare senza arenarsi sulle possibili conseguenze negative, è un inno alla leggerezza e alla libertà. D’altronde, gli effetti collaterali, ossia ciò che può derivare da un’azione, fanno parte del percorso della vita.
Ecco il video di Niente di male di Giorgia:
Niente di male di Giorgia: il testo della canzone
Fogli di carta nella polvere ritrovo
Non ho mai finto di amare troppo, neanche poco
Non ho mai vinto neanche una volta…
Continua per il testo integrale