Festeggiamenti in grande stile e una gamma sempre più accattivante di prodotti caratterizzano la stagione autunno -inverno 2011/2012 di Pantofola d’Oro. Le suggestioni e i temi delle origini si intrecciano con le espressioni di una modernità rielaborata secondo un gusto unico ed esclusivo.

I festeggiamenti per i 125 anni di Pantofola d’Oro avranno luogo durante la 79esima edizione di Pitti Immagine Uomo a Firenze, domani 11 gennaio, presso lo Spazio Alcatraz della Stazione Leopolda. Due i filoni tematici che contraddistingueranno l’evento.

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La prima occasione è offerta da una mostra fotografica che ripercorre la storia del marchio attraverso immagini di archivio sottratte all’oblio e restaurate, in modo da restituire un nuovo significato al percorso di Pantofola d’Oro. L’allestimento è arricchito da un booklet celebrativo, in allegato al numero di gennaio de l’Uomo Vogue, partner dell’evento.

Il secondo è un richiamo puntuale alla genesi di Pantofola d’Oro e alla sua figura più emblematica: Emidio Lazzarini che negli anni 50 risollevò il destino della bottega di famiglia, fondata dal nonno nel 1886. È a lui, e alla sua passione per la lotta libera, che è dedicata l’ambientazione degli spazi. La scenografia, studiata ad hoc per rispecchiare lo spirito di Pantofola d’Oro e realizzata da l’Eclettico di Milano, ricrea nei locali post-industriali della Stazione Leopolda l’atmosfera di una palestra d’antan. In occasione dei festeggiamenti, saranno d’altronde presenti alcuni lottatori che si esibiranno in una performance atletica, veri e propri ambasciatori di una disciplina antica e nobile, fondata sulla lealtà e la correttezza, in linea con il pensiero di Emidio Lazzarini.

I più grandi campioni del passato hanno, infatti, calzato Pantofola d’Oro: da Rivera a Cruijff, da Capello a Falcão, fino a molti giocatori simbolo della Nazionale italiana per la terza volta campione del mondo nel 1982. E proprio nel periodo della storica vittoria che Pantofola d’Oro passa dalle scarpe totalmente nere alle tre stelle ricamate, simbolo del marchio.

Pur non dimenticando la sua passione per la competizione, Pantofola d’Oro rinasce nel 2001 con una nuova vocazione. La parte prettamente sportiva occupa ancora il 20% della sua attività ed è destinata a veri conoscitori che ricercano una scarpa lussuosa, lontana dagli estremismi tecnologici attuali. Ma è il leisurewear il principale settore di sviluppo. Supportato dall’interesse di stampa e buyer, il rinnovato successo di Pantofola d’Oro, capitanata dall’amministratore delegato Kim Williams, è stato decretato fin dalla presentazione del nuovo progetto di ristrutturazione del brand nel 2001, da subito accolto con entusiasmo dai migliori negozi di moda del mondo.

Pantofola d'Oro_125 anni_1 (Large).JPG Pantofola d'Oro_125 anni_4 (Large).JPG Pantofola d'Oro_125 anni_Kim Williams e Massimo Ubaldi (Large).JPG Pantofola d'Oro_125 anni_lottatori (Large).JPG Presentazione standard1 (Large).jpg

Tra i partner esclusivi il complice di sempre, Lapo Elkann, che ha deciso di creare insieme a Pantofola d’Oro una speciale linea firmata Italia Independent. Ma anche una collaborazione con Brooks Brothers, unico co-branding in assoluto per il più antico interprete dell’eleganza classica americana. Non da ultimo, una partnership con 45RPM, guru del denim giapponese di tendenza, per un cross project che oltre alle scarpe coinvolge anche l’abbigliamento.

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ultimo aggiornamento: 10-01-2011