Contemporaneamente alla mostra “Contemporary Marocco” (“Le Maroc Contemporain”) allestita presso l’Institut du Monde Arabe di Parigi, una gigantesca tenda invade lo spazio della piazza, svettando di fronte al palazzo. Questa intallazione, progettata dagli architetti Tarik Oualalou e Linna Choi, fondatori dello studio Kilo con sede a Parigi ed a Casablanca, unisce il design contemporaneo e l’innovazione tecnica ai metodi di fabbricazione tradizionali, con un risultato davvero singolare. Costituita da più di 650 mq di pelle di cammello e lana di capra tessuta da cooperative femminili nel deserto del Sahara, questa struttura funziona come punto di scambio culturale a livello urbano e come simbolo per la mostra.
La struttura, le attività che vi si svolgono e la sua forma, rendono omaggio alle tradizioni nomadi del sud del Marocco. All’interno della tenda, è possibile apprezzare il lavoro di maestri artigiani provenienti da tutto in tutto lo stato di Casablanca, mangiare pietanze tipiche nello spazio caffetteria, acquistare oggetti nella boutique di artigianato marocchino ed assistere ad eventi di danza e musica in uno spazio scenico particolare, che ospiterà diverse attività per tutta la durata della mostra.
Nove cime si innalzano davanti alla facciata di vetro lineare dell’edificio progettato dagli architetti francesi Jean Nouvel e Architettura Studio, completato nel 1987. La forma della tenda e la sua curvatura, contrastano con la facciata liscia e modellato dai disegni geometrici tipicamente utilizzati in architettura araba e sulle piastrelle. Sotto il soffitto di lana, il museo ha cercato di ricreare un’atmosfera simile a quella di un souk.
Parigi profuma d’oriente: una tenda gigante allestita all’Institut du Monde Arabe
[blogo-gallery id=”159761″ photo=”1-6″ layout=”slider”]
Foto | Kilo
Riproduzione riservata © 2024 - PB