James Pallotta, attuale presidente dell’AS Roma, sogna in grande. Nel corso di un’intervista concessa alla CNN si è lasciato andare a ipotizzare qualcosa che difficilmente potrebbe mai vedere la luce del sole: riaprire il Colosseo per organizzare al suo interno una partita di calcio senza precedenti, un incontro tra la Roma e un’altra grande squadra europea.

Un evento unico nel suo genere, su questo non ci sono dubbi, che Pallotta sembra aver già immaginato con dovizia di particolari:

Faremo una pay-per-view, 25 dollari in tutto il mondo. Potremmo avere 300 milioni di persone che vogliono guardare da tutto il mondo una partita nel Colosseo che non rivedranno mai più.

Il presidente giallorosso ha già pensato a tutto, a cominciare da chi potrebbe scontrarsi con la sua Roma:

Una squadra come il Barcellona o il Bayern Monaco o qualcuno di simile.

Per non parlare delle conseguenze che un evento del genere potrebbe avere su tutta la Capitale:

Prendiamo quei soldi, che potrebbero essere miliardi di dollari, e poi istituiamo una fondazione a Roma per restaurare i monumenti ancora più velocemente e per usare il resto in iniziative a favore delle aree urbane degradate.

Si tratta di un sogno, appunto, che allo stato attuale sembra più che impossibile – solo di recente il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha cominciato a parlare della possibilità di ricostruire la storica arena dei gladiatori così com’era fino a poco più di 100 anni fa – e che ha già fatto rizzare i capelli allo stesso Franceschini, che ha così tuonato via ANSA:

Se il presidente della Roma vuole contribuire ad una raccolta di fondi per restaurare i monumenti della capitale ci sono tanti luoghi e possibilità per farlo. Ma al Colosseo no, non scherziamo.

Il più grande sogno di James Pallotta dovrà attendere.

Foto | Wikimedia – Paolo Costa Baldi

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ultimo aggiornamento: 05-11-2014