Lo scorso 27 ottobre è arrivato in radio, in straming e su tutti gli store digitali “Ci rivediamo a novembre“, singolo estratto dal progetto artistico Labirinto di Eva, al secolo Eva Favarò. Ma quali sono le origini di questa artista? Scopriamo insieme qualcosa di più!

Pink Music: alla scoperta di Labirinto di Eva

Le origini

Fin da piccola ha ricevuto un’educazione musicale ampia su vari generi musicali, crescendo ha ascoltato ciò che di buono è stato prodotto in Italia e che ha fatto la storia della musica Italiana, dai grandi come De Gregori, Lucio Dalla, Vasco Rossi, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Samuele Bersani alla musica elettronica Subsonica e straniera Kraftwerk, Depeche Mode, Portishead. Ad oggi ciò che influenza la sua produzione sono i cantautori citati prima ma anche ciò che di buonissimo attualmente si ascolta Levante, Brunori Sas, DiMartino, di straniero Billie Eilish, Lewis Capaldi, Post Malone.

Almeno tu nell’universo cantata nella versione di Elisa che vocalmente era una delle mie cantanti preferite – ha dichiarato la stessa artista in esclusiva a Pinkblog in merito alla prima canzone cantata in pubblico – Lei è anche un bravissima interprete e musicista e aveva appunto ripreso un testo molto importante magnificamente cantato nella versione originale da Mia Martini .

La produzione attuale

Ci rivediamo a novembre” parla di una storia vera, infatti lei scrive sempre storie vere, prese anche un po’ da quello che carpisce osservando la gente. Quando arriva l’ispirazione rimane in silenzio e attende che arrivino le parole. La canzone parla di rapporti d’amore, di rapporti umani finiti per monotonia o mancanza di dialogo o, semplicemente, perché arrivati alla fine. Non credo alle pause di riflessione. Crede nel darsi degli appuntamenti dove, finita la rabbia, si riesca a parlare davvero. Cosi gli appuntamenti portano sempre a dei nuovi inizi! Il brano è stato scritto da lei con la fortuna poi di avere incontrato Enrico Kikko Palmosi che ne ha curato interamente la produzione artistica coinvolgendo Nicola Oliva alle chitarre. Il videoclip nasce da un idea di Davide Casciolo e Vincenzo Rizzo presso il loro LUMÌASTUDIO di Palermo è stato girato in Sicilia a Piana Degli Albanesi un posto immerso, interamente, nella natura con un lago da sogno .

Lei scrive di continuo perché oltre ad essere una cantautrice, a Milano, ha anche un contratto editoriale che le permette di scrivere canzoni come autrice per interpreti. Le tematiche variano, si concentra sul “punto di vista d’affrontare” se ad esempio parlo d’amore, di rivalsa, di dolore o di allegria e cerca sempre di raccontare storie vere prese dalla quotidianità della gente, scrivo per immagini. Le sonorità variano e prova sempre ad ascoltare molta musica e di seguire il “fantastico mondo dei suoni” che cambia rapidamente e che contamina molto la sua composizione.

“Beh in realtà ho raggiunto tanti obiettivi importanti legati alla musica con enormi sacrifici che mi hanno resa immensamente felice – ha concluso la cantante in merito ai suoi sogni nel cassetto – Prima di questa Pandemia ti avrei risposto, notorietà per il mio progetto musicale, oppure che degli interpreti famosi prendessero le mie canzoni, adesso ti rispondo che il mio sogno più nascosto è che mi sia data la possibilità di vivere per sempre di musica“.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 14-01-2021