La nuova collezione Autunno – Inverno 2011/2012 di Hackett London, presentata a Pitti Uomo 79, attraversa generi ed epoche, dai paesaggi invernali delle Alpi allo stile universitario inglese, mescolando in maniera giocosa tradizione e modernità come solo Hackett sa fare.
Il marchio caratteristico di Hackett Mayfair (una bombetta sormontata da due ombrelli incrociati, in un’elegante reinterpretazione del teschio con le ossa incrociate) è diventato un sinonimo visivo di lusso maschile. In una nuova interpretazione dello stile trasandato delle icone dell’epoca felice dei primi anni Sessanta a Londra, la collezione sposa le regole del lusso formale, rompendole nel contempo a favore della modernità.
L’estetica ‘curata’ riverbera nell’intera collezione: le giacche sono tagliate più corte e più nette, i pantaloni sono più aderenti, i baveri sono slanciati, persino colli e cravatte sono più sottili e realizzati con tessuti prodotti da stimate tessiture, quali Fox Brothers e Loro Piana. La sottile ed elegante “ribellione riservata” di Hackett Mayfair è evidente nei più piccoli dettagli: i blazer sono ottenuti da tessuti double face, i papillon sono creati con materiali sartoriali e gli abiti in tre pezzi sono prodotti in morbida flanella.
Il “lusso disinvolto” è offerto da top con cappuccio dal taglio impeccabile in soffice cashmere, mentre la maglieria ha un ruolo fondamentale, che sia spessa, grossolana e indossata come capo spalla o ultrafine e stratificata sotto gli abiti. I grigi e i blu formali di Hackett Mayfair sono pervasi da ricche note lampone che deviano dalla gamma, declinate in percalle, quadrettini e accenti sottili.
Blogosfere Style & Fashion ha incontrato e intervistato Jeremy Hackett!
Alpine Chic è un esempio perfetto della fusione assoluta tra generi sartoriali tipica di Hackett, a dimostrazione della versatilità del gentiluomo moderno all’estero. Catturando alla perfezione l’essenza della sofisticatezza e dell’avventura invernale, la storia si riassume al meglio nel lussuoso abbigliamento doposci e rafforza l’associazione tra Hackett e il famoso torneo di Snow Polo di Klosters.
Il parka ‘storm system’ di Hackett, in lana apparentemente non trattata e imbottito di piume, è perfettamente idrorepellente al contrario delle apparenze e si abbina a una serie di accessori in maglia e bordati di pelle. Ancora più elegante è il moderno blazer imbottito di piume e trapuntato, che contrasta gradevolmente con il completo in tweed di pura lana patchwork di Johnston.
Country Kit s’ispira alla campagna come punto di partenza per creare una storia adatta anche a uno spirito cittadino. In un gioco raffinato su tweed e tartan inglesi, Country Kit sovrappone una moltitudine di strati di motivi sobri e vivaci creando un look piacevolmente energico. Le ricche tonalità autunnali di cognac, verde bosco, blu, chiaretto, senape e muschio evocano le arrampicate in collina, le passeggiate e i raduni nei grandi spazi aperti (il che spiega chiaramente l’uso di tessuti cerati estremamente funzionali, pelle impermeabile e camoscio, fustagno e velluto a coste morbidissimi).
Old School si ispira alla storia e alla tradizione dell’Università Inglese di un tempo ormai passato, pescando negli archivi della rete degli Old Boys, e ritorna con una storia ricca d’immagini araldiche e reggimentali. Le audaci sciarpe da college a righe sono indossate in maniera disinvolta con blazer in lana melton cotta, i cui bordi non rifiniti fondono il rigore e la struttura della vecchia scuola con una nota noncurante di ribellione. L’autenticità della storia è rafforzata dal proseguire della collaborazione di Hackett con l’Oxford e Cambridge Boat Race e il London Rowing Club.
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